L’8 novembre, alla stazione di Afula, cittadina della Galilea Meridionale, si è svolta la cerimonia per l’avvio dell’esercizio sulla nuova linea ferroviaria della Piana di Esdraelon.
La ferrovia di Jezreel Valley, Rakevet HaEmek in traslitterazione ebraica e linea della Piana di Esdraelon* in italiano, era una linea ferroviaria realizzata durante l’Impero Ottomano e mantenuta in esercizio sotto la dominazione inglese dei primi del Novecento: la linea storica era una diramazione della linea Haifa – Dera’a, a sua volta diramazione della dorsale di Hejaz. Come la Hejaz, anche la Esdraelon aveva scartamento metrico (1.050 mm, 3 ft 5 11⁄32 in) e correva dal porto di Haifa sino ad al-Hamma, oggi Hamat Gader, al confine dell’allora Mandamento Palestinese. Inaugurata il 15 ottobre 1905, svolse regolare servizio sino al 1948.
Haifa è il primo porto del Paese e la terza città (nell’area urbana 686.444 ab. nel 2016) dopo Tel Aviv e Gerusalemme (amministrativamente divisa con l’Autorità Nazionale Palestinese). Beit Shee’an è un distretto di 217 km2 con 30.291 ab. ma un tasso di crescita della popolazione tra i più elevati del Paese (circa il 2%/anno).
Nonostante diversi tentativi di ripristino, la linea è stata gradualmente smantellata sino al 2011 quando il Governo decide prioritaria l’esigenze di restituire uno sbocco al mare alla fertile piana. La nuova linea unisce la stazione di Haifa Lev Hamifratz (una delle 5 della città, lungo la Hejaz, la linea costiera che unisce Nahariya a nord, con Ashkelon a sud del Paese) a Beit Shee’an con un percorso di 60 km e 8 stazioni.
In pre-esercizio la linea ha già trasportato 100.000 passeggeri: è stato annunciato che il servizio passeggeri sarà ancora gratuito fino al 6 febbraio 2017, quando il prezzo sarà scontato del 50% almeno per i primi due anni di esercizio, per consentire ai residenti di modificare le proprie abitudini spostandosi dal mezzo proprio al treno e al bus.
Il servizio merci è iniziato il 6 novembre da un terminal provvisorio presso il porto di Ashdod, Haifa e lo scalo merci di Beit-She’an. Il terminal di Haifa è provvisorio finché non sarà completato quello dedicato presso il molo I del porto container. Nella cerimonia inaugurale, il Ministro dei trasporti, Israel Katz, ha detto che il futuro della linea di Esdraelon sarà un prolungamento verso la Giordania e, soprattutto, come molti sperano, la riconnessione con il terminal merci di Jenin in Territorio Palestinese. Sebbene questo collegamento di appena 16 km darebbe una boccata d’ossigeno alla asfittica economia palestinese la sua realizzazione appare tutt’altro che scontata nonostante i continui richiami della Comunità internazionale alla distensione e alla cooperazione tra lo Stato di Israele e lo Stato di Palestina.
La realizzazione della linea di Esdraelon è costatata 4.1 miliardi di Sheqel (NIS, 1.041 M€ 2016 pari a 17,4 M€/km) a fronte di un computo progettuale di 3.5 miliardi di NIS del 2009 (920,6 M€ 2016).
* Esdraelon è la traslitterazione in greco koiné (lingua greca comune, basata sul dialetto attico) dell’ebraico Jerzreel. La parola Yizra’el, in arabo Marj Ibn Āmir, significa “Dio semina” e lascia intendere l’importanza del luogo come atavica propensione alla pratica agricola.