Dopo otto anni di lavori l’apertura delle nuove stazioni della linea 2 fino ad Assago era stata fissata per il 23 gennaio ma dopo un vertice tecnico è stato stabilito che non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie per effettuare i collaudi, problemi ai binari, alle banchine e agli impianti elettrici. L’estensione è lunga 4,8 chilometri e originariamente sarebbe dovuta entrare in funzione nel 2008 e i costi sono lievitati da 70 a 88,5 milioni di euro. E’ stata posticipata anche l’inaugurazione del prolungamento della M3 da Maciachini a Comasina che il Comune di Milano aveva assicurato per il mese di febbraio, ora il termine è stato spostato all’inizio della primavera. Si tratta, in questo caso, di 3,7 km d’estensione. Un altro problema riguarda i treni che serviranno per coprire le estensioni. La Firema, una delle tre aziende che con Ansaldo Breda e Keller dovrebbe fornire nuovi treni all’Atm, è in amministrazione controllata dallo scorso agosto con il risultato che dei 40 nuovi Meneghino che dovrebbero già essere in servizio dall’estate passata, ne sono stati consegnati soltanto 28.