“Con la decisione assunta ieri dalla Giunta della Regione Calabria di destinare 100 milioni di euro, nell’ambito della programmazione del Piano Azione Coesione (Pac) 2014/2020, per la realizzazione della metropolitana di Reggio Calabria, si apre una prospettiva importante nella programmazione della mobilità nel territorio urbano della Città dello Stretto. Si completa così il quadro di programmazione del sistema regionale delle metropolitane. Anche Reggio Calabria, dopo Cosenza e Catanzaro, potrà dare corso all’iter realizzativo di un grande progetto di mobilità urbana.” Così Mario Oliverio, Presidente della Giunta regionale, “si tratta di un intervento fortemente innovativo nelle tecnologie, di grande impatto positivo sull’ambiente e che potrà dare importante impulso allo sviluppo più complessivo della città.”
il progetto originario, denominato SMS (Sistema di Mobilità Sostenibile) era nato da uno studio del DIMET dell’Università Mediterranea e la sua evoluzione in MMS (Metropolitan Mobility Sistem) da parte dell’Amministrazione Falcomatà che ha recuperato il progetto originario del 2009.
Al di là dell’uso improprio dei termini, facciamo un po’ di chiarezza. Sono previste 4 linee, il MMS è un concept di integrazione dei servizi, fondamentale in una città che vede il trasporto pubblico inchiodato al 7% degli spostamenti giornalieri.
La linea 1 è il servizio ferroviario suburbano svolto da Trenitalia, che sfrutta i binari della ferrovia Tirrenica Meridionale da Villa San Giovanni fino a Reggio Calabria Centrale e da quest’ultima quelli della ferrovia Jonica fino a Melito. 31 km e 24 fermate, di cui 12 nel comune di Reggio: ad oggi meno di 6.000 passeggeri per giorno feriale.
Le linee 2 e 3 sono, negli intenti, busvie ad alto livello di servizio: si tratta di realizzare delle corsie preferenziali definite e separate dal resto della viabilità e sistema semaforico dedicato.
La linea 4 è un non meglio definito Servizio Automatico Sopraelevato che raccorderà le altre linee con gli Ospedali Riuniti e i quartieri pedemontani lungo la SS106. Si tratterà probabilmente di un impianto a fune (si è parlato di funicolare ma anche di funivia/cabinovia).