Si è svolta ieri la terza e ultima delle tre prove di incendio di un vagone prototipo della linea C presso la Scuola di Formazione Operativa dei Vigili del Fuoco di Montelibretti (RM). Mediante l’innesco di una tanica di combustibile posta sotto uno dei sedili della carrozza è stato simulato un evento doloso analogo a quello accaduto nel 1983 su una carrozza della linea A. In quell’occasione l’incendio non avvenne in galleria ma all’interno di una vettura in deposito. L’esperimento ha avuto esito “pienamente valido”, dimostrando una buona reazione delle scelte impiantistiche progettuali nei confronti della curva di massima potenza termica sviluppata e dei prodotti di combustione ottenuti. Nei prossimi giorni saranno elaborate in maniera approfondita la gran massa di dati raccolti, permettendo di formulare un giudizio più esaustivo circa materiale rotabile e dimensionamento impiantistico per la salvaguardia dei viaggiatori in caso di incendio in galleria. Il costo della sperimentazione è stato di circa 8M€: le conclusioni forniranno delle linee guide generali, valide per tutti i sistemi HRV automatici. I treni della linea C saranno composti da 6 vagoni con 204 posti a sedere ciascuno. I primi 13 dei 30 totali sono in costruzione presso gli stabilimenti Ansaldo Breda di Reggio Calabria. Attualmente è terminato l’assemblaggio del primo treno, che nelle prossime settimane sarà trasportato nel Test Center di Velim in Repubblica Ceca. Dal prossimo gennaio partiranno le prove di funzionalità e di interfaccia con il sistema ATO e dell’apertura delle porte di banchina. Il test durerà 5 mesi durante i quali saranno percorsi oltre 20mila km.