Iniziano oggi gli Stati Generali della città di Roma, che vedranno la presentazione del progetto Millenium, il nuovo Piano Strategico di Roma Capitale. Roma Capitale ha deciso di puntare sugli strumenti di una pianificazione strategica incentrata sui concetti di competitività e solidarietà. Secondo l’Amministrazione il Piano Strategico di Sviluppo consentirà a Roma di proporsi come territorio capace di attrarre risorse, soggetto credibile nell’assegnazione economica e politica di ruoli e funzioni, ambito locale capace di salvaguardare, accrescere ed estendere al maggior numero di cittadini del suo ampio territorio metropolitano la ricchezza e il benessere della città. Grandi ambizioni per la Capitale: ambizioni che, guardando ai progetti esposti da stamane presso il Palazzo dei Congressi, faticano ancora a tradursi in atti concreti. Se nei fatti l’iniziativa privata è in piena attività con il raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino (100 milioni di viaggiatori al 2040), le nuove vocazioni turistiche, la valorizzazione di importanti ambiti storici periferici, il rilancio del litorale, uno sviluppo esponenziale della portualità con ben 2 nuovi approdi presso la foce del Tevere e il raddoppio di quello di Ostia, l’azione di coordinamento amministrativo e strutturale non sembra molto chiara. Nessun Piano veramente metropolitano (l’area urbana di Roma copre il 31% del territorio regionale) e soprattutto poche e deboli le idee sulla mobilità: ci si limita al completamento della linea C, al prolungamento nord di 2 fermate della linea A e sud con una linea tranviaria verso il campus di Tor Vergata (non quindi un prolungamento della linea A, ma una nuova linea), e alla ripresentazione della linea D che torna la “vecchia” linea diagonale del PRG (ma non era in riprogettazione?). Nessun cenno all’asfittica rete tranviaria né alle proposte forti per ridurre il rateo di mobilità privata – fisso da oltre un decennio al 90%. Che sia per questa mancanza di funzionalità che la splendida città eterna non compare in nessuna delle classifiche sui luoghi urbani più vivibili? Per il programma della Conferenza cliccare qui