Il Consiglio di Amministrazione di Atm, riunitosi oggi, ha preso atto della revoca dell’intero consiglio con efficacia a decorrere dalla nuova nomina e comunque il 15 ottobre 2011. Il Cda determina di agire sino a tale data in ossequio ai principi di massima prudenza, ponendo in essere tutte le azioni necessarie ad assicurare la prosecuzione della normale attività dell’impresa. Elio Catania, prosegue nel suo ruolo di Group Chief Executive Officer, a garanzia della continuità della gestione, anche alla luce dell’incontro con il City Manager Davide Corritore e con il Capo di Gabinetto Maurizio Baruffi in rappresentanza dell’Azionista.
“L’incontro di questa mattina – dichiara Elio Catania – è stato sicuramente utile. Ho presentato le attività svolte in questi anni dall’azienda e gli importanti risultati ottenuti in termini di qualità del servizio, di sviluppo dell’impresa a livello nazionale ed internazionale nonché i dati oggettivi sulla solidità economica e patrimoniale del Gruppo. Il servizio offerto ai milanesi è la priorità condivisa. L’Atm è un patrimonio della città e per i milanesi continueremo tutti a lavorare con il massimo senso civico e di responsabilità”. Nel frattempo è rivolta contro gli annunciati aumenti del biglietto a 1,50 euro, mossa posticipata dalla precedente amministrazione per ovvi motivi elettorali e che ora la giunta Pisapia si ritrova a dover applicare per mantenere le entrate costanti a fronte dei minori stanziamenti da parte della Regione. Situazione comune a tutte le aziende di TPL italiane che entro il prossimo autunno dovranno necessariamente aumentare le tariffe di biglietti e/o abbonamenti a causa della drastica diminuzione dei finanziamenti governativi.