Assolutamente in controtendenza rispetto allo spirito italiano dei tempi registriamo l’apertura di una nuova linea ferroviaria regionale: si tratta della Portomaggiore-Dogato, in Emilia-Romagna.
Si tratta di una nuova realizzazione che ha atteso quasi 17 anni per il suo completamento: i lavori relativi alle opere civili, all’armamento e agli impianti di segnalamento sono stati eseguiti tra il 2000 e il 2003 dall’impresa che si era aggiudicata l’appalto per poi essere sospesi in attesa che RFI completasse i propri lavori nella stazione di Portomaggiore per permettere il collegamento con la nuova linea per Dogato.
La linea ha origine all’asse della stazione di Portomaggiore di RFI – mentre il binario di proprietà FER inizia circa 500 metri più avanti mantenendosi parallelo alla linea Ferrara-Rimini per altri 1.000 metri, da dove piega verso nord con due curve del raggio rispettivamente di 400 e 900 metri per attraversare, alla progressiva 2+465, la strada provinciale Cona-Portomaggiore. Procedendo verso Dogato con andamento sostanzialmente rettilineo, alla progressiva 3+029 si attraversa il secondo passaggio a livello pubblico (su via Motta Vergazzi).
L’andamento della linea si mantiene rettilineo sino in prossimità della strada comunale Sandolo-Gambulaga, dove una ampia curva di 910 metri di raggio immette in un rettilineo sul quale, alla progressiva 6+600, è ubicata l’unica fermata, a servizio della Delizia estense del Verginese. Proseguendo con andamento rettilineo verso nord, una seconda ampia curva (2.000 metri di raggio) immette in un lungo rettilineo che si spinge oltre il passaggio a livello della variante alla statale 495, ove la linea si porta in affiancamento alla linea Ferrara-Codigoro per raggiungere la stazione di Dogato, ove termina alla progressiva 13+148.
Siamo nella pianura ferrarese e la linea è pressoché a raso con rilevati di altezza inferiore al metro.
La fermata Portomaggiore Verginese è dotata di un marciapiede di 55 cm d’altezza sul piano ferro, misura 120 m di lunghezza ed ha una larghezza di circa 4 m.
Le principali opere d’arte sono: alla progressiva 1+137, in affiancamento alla linea RFI, il ponte di 40 metri sullo scolo Bolognese e sulla fossa di Porto; superata la fermata del Verginese, alle progressive 9+583 e 10+211, i ponti sulla Fossa Gattola e sulla Fossa dei Masi che, assieme al ponte sulla Fossa di Porto. Ci sono altri manufatti minori distribuiti sul tracciato costituiti da ponticelli per lo scavalco dei numerosi corsi d’acqua consortili che presentano luci di pochi metri.
L’armamento è costituito da rotaie UNI 50 posati su traverse in cemento armato precompresso in una massicciata di pietrisco porfirico. Gli scambi delle 3 comunicazioni di Dogato sono dotati di casse di manovra elettrica per armamento di tipo pesante.
La linea è dotata di 9 passaggi a livelli (PL): km 2+483 strada Provinciale Portomaggiore-Cona; km 3+030 via Motta Vergazzi; km 4+218 via Pozzoletto; km 5+567 strada Comunale Gambulaga-Sandolo; km 6+106 via Campanella; km 7+294 strada privata; km 8+66 via Bargellesi; km 11+550 ex SS495; km 12+105 via del Tersalio.
Ad eccezione del PL su strada privata, che è provvisto di segnali ottico-acustici, tutti gli altri sistemi di protezione sono integrati da barriere complete. L’attrezzatura dei PL è realizzata con tecnologia e casse Ansaldo, con batterie di riserva e logica di comando e controllo contenuta in appositi armadi delle casse di manovre. I primi 6 sono di linea con comando automatico da parte del treno e protetti con segnale lampeggiante di controllo, mentre gli ultimi sono di stazione e comandati e protetti dall’Apparato di Segnalamento (ACEI) della stazione di Dogato e protetti dai relativi Segnali di Protezione e Partenza.
Per la circolazione treni, che su questa linea prevede il regime di circolazione con Blocco Conta Assi (B.ca) e sistema di esercizio con Dirigente Centrale Operativo (DCO) con sede a Bologna Roveri, sono stati realizzati:
- ACEI di Dogato (2 binari di ricevimento treni; 3 segnali di protezione; 3 comunicazioni di deviatoi; 2 PL di stazione);
- sezioni di blocco per il distanziamento treno nelle limitrofe stazioni di Porto-maggiore e di Rovereto e Ostellato sulla linea Ferrara-Codigoro;
- passaggi a livello di linea;
- impianti di Telecomando CTC nella stazione di Portomaggiore e Dogato.
Per consentire il collegamento del binario per Dogato con tutti i binari di circolazione della stazione RFI di Portomaggiore, FER ha realizzato:
- una comunicazione composta da due deviatoi del tipo UNI 60 per l’interconnessione sul binario RFI Ferrara-Portomaggiore;
- il segnalamento di Avviso e Protezione dei treni in arrivo da Dogato;
- la testata del blocco conta assi e di relazione con cavo 16×1 con la stazione di Dogato;
- le apparecchiature CTC per le relazioni con il Dirigente Centrale Operativo, che gestisce la circolazione treni da Bologna Roveri, con giurisdizione sulla linea Portomaggiore-Dogato.
Da parte sua, RFI ha provveduto all’adeguamento dei binari di stazione per allargare tutti i marciapiedi; al nuovo impianto di segnalamento ACEI dell’intera stazione; alla realizzazione di un sottopassaggio per l’accesso ai treni per evitare l’attraversamento a raso dei binari.
Nei giorni feriali sono previste 4 coppie di treni: da Portomaggiore 7:25, 13:45, 14:47, 18:15; da Dogato: 6:58, 13:16, 14.16; 17:46. Il sabato il servizio è sostituito con autolinee che non fermano alla Verginese. Nessun servizio domenicale e nei festivi.
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Video di Davide Zappaterra e Andrea Pavarini