Un Fondo unico per finanziare tutto il TRM (busvie, filovie, tram e metro)
Presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per raccogliere tutte le risorse statali destinate al trasporto rapido di massa. L’accesso al fondo soggiace al rispetto delle vigenti obbligazioni giuridicamente vincolanti stipulate alla concessione dei singoli finanziamenti. In sintesi:
- Scadenza vincolante (atto entro 31/12/2025) per ottenere fondi.
- Revoca automatica e riallocazione se non si rispettano le vigenti obbligazioni giuridicamente vincolati ed è introdotto uno “scadenzario” annuale.
- Include sia nuove infrastrutture di trasporto rapido di massa (TRM come metro, tram, filobus) sia manutenzione stradale istituzionale.
- Gestione mediante monitoraggio, decreto attuativo, revoche e riallocazioni efficaci.
Il nuovo Fondo TRM e strade
Il Decreto‑Legge 30 giugno 2025, n. 95, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149 ed entrato in vigore il 1° luglio 2025, raccoglie misure urgenti per finanziare attività economiche, imprese, interventi sociali, infrastrutture e trasporti, enti territoriali.
In tema di trasporto rapido di massa, al Capo I – Infrastrutture, edilizia, sociale:
- articolo 1: autorizza il Fondo per l’avvio di opere indifferibili, anche per progetti PNRR non più finanziati, purché appalti aggiudicati entro il 31 dicembre 2025;
- articolo 3: istituisce un Fondo unico per il potenziamento del trasporto rapido di massa e manutenzione stradale in province e città metropolitane;
L’accesso a tale Fondo unico implica, ma l’interpretazione non è chiarissima, il perfezionamento dell’obbligazione giuridicamente vincolante entro il 31/12/2025: viceversa scatterebbe la revoca automatica delle risorse che riconfluirebbero nel Fondo e sarebbero utilizzabili dalla prima Amministrazione che avrebbe titolo a richiedere risorse integrative per progetti in corso d’appalto.
Il Fondo nasce con l’obiettivo di razionalizzare e concentrare tutte le risorse previste dallo Stato (competenza, cassa, residui) per tali infrastrutture e vuole garantire risorse efficienti in base allo stato di avanzamento effettivo dei lavori, migliorando programmazione e utilizzo delle risorse.
Risorse
Tra le risorse confluite nel Fondo:
- Finanziamenti previsti da leggi pregresse sui sistemi di trasporto rapido di massa (es. art. 1, c. 1016, L. 296/2006; art. 1, c. 140, L. 232/2016);
- Somme derivate dalla proroga del trasporto rapido di massa indicate in tali fonti contributive.
Al momento quindi il Fondo raccoglie solo finanziamenti in essere e nominalmente già impegnati.
Obbligo di perfezionamento delle OGV
Il DL 95/2025 al comma 2–5 prevede che gli enti locali beneficiari (città metropolitane, province, comuni) adempiano entro il 31 dicembre 2025 a un atto formalmente vincolante (es. contratto, convenzione) per realizzare gli interventi.
Il mancato adempimento entro tale termine comporta la decadenza automatica del finanziamento e il trasferimento delle risorse al Fondo erariale di cui alla L. 183/1987, art. 5.
Interventi ammessi
Gli interventi eleggibili sono esplicitamente elencati nell’Allegato 1 del decreto, pertinenziali alle reti metropolitane e al trasporto rapido di massa (metrotranvie, filovie, busvie). Viene incluso anche un capitolo sulla manutenzione stradale, in particolare per province e città metropolitane, come forma di riequilibrio territoriale.
Governance e monitoraggio
Il MIT gestisce il Fondo con monitoraggio continuo dello stato avanzamento lavori. È dato mandato al MIT di un decreto attuativo (di concerto con MEF) che verifica gli interventi qualificati, anche per disporre revoche ed eventuali nuove assegnazioni.
Le risorse revocate sono riallocate, fino a un massimo di €102,5 milioni, al Fondo indennizzi L. 183/1987, destinato a infrastrutture e servizi comunali.
Progetti attenzionati
Il Decreto, all’Allegato 1, riporta le opere di TRM soggette a finanziamento, le cui obbligazioni giuridicamente vincolanti non sono state al momento raggiunte e rischiano pertanto la sospensione dei finanziamenti qualora non riuscissero a rispettare la scadenza del 31/12/2025 (come detto, non è chiaro se tale scadenza implichi il vigente OGV oppure la stipula di un relativo aggiornamento temporale):
Torino
- Prolungamento della tranvia 12 fino all’Allianz Stadium, con recupero della trincea ferroviaria della tratta Torino–Ceres
Milano
- Ampliamento del deposito Gallaratese (linea M1)
- Prolungamento linea M1 al quartiere Baggio
Brescia
- Realizzazione della nuova linea tranviaria “Pendolina – Fiera” (T2): per questo progetto l’OGV riguardava la stipula del contratto di appalto complesso (progetto esecutivo e realizzazione), stipulata lo scorso 18 giugno anziché il 31 marzo, pertanto risulta raggiunto
Genova
- Prolungamento della linea metropolitana fino a Rivarolo e completamento della stazione Martinez/Terralba
Roma
- Linea tranviaria Termini – Giardinetti – Tor Vergata (scartamento ordinario) e annesso deposito di Centocelle ovest
- Realizzazione del deposito di Centocelle est
- Rinnovo del materiale rotabile delle linee metropolitane A e B/B1
- Completamento della linea C della metropolitana, tratta T2 (lotto costruttivo)
Napoli
- Collegamento dedicato in sede propria tra la stazione AV di Afragola e la rete metropolitana di Napoli – Lotto 1 (linea 10), stralci I e II
Palermo
- Fase II del sistema tram di Palermo, comprendente tratte D, E2, F, G, e realizzazione dei parcheggi di interscambio