PER LA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ LA MUNICIPALITÀ DI NIZZA HA DECISO DI APRIRE AL PUBBLICO IL CANTIERE DELLA GALLERIA DELLA NUOVA LINEA 2 DEL TRAM DI NIZZA.
– Di Andrea Spinosa –
https://youtu.be/qxU7olWU9nc
L a ligne Ouest-Est ha come obiettivo l’integrazione in chiave metropolitana della linea 1. Aperta il 24 novembre 2007, la linea T1 ha un percorso ad U e unisce place Masséna e place Garibaldi a Las Planas, con il ramo occidentale e Pont Michele, con quello orientale. Misura 9,2 km per 21 fermate: si dalla sua inaugurazione la linea 1 ha avuto un enorme successo. I passeggeri per giorno feriale sono passati dai 50.000 del 2007 ai 105.822 del 2015.
La linea 2 vuole amplificare il successo della linea 1 aprendolo al bacino metropolitano Nice Côte d’Azur: con un tracciato est-ovest unirà il Port Lympia (il porto di Nizza) al quartiere di Saint-Augustin, passando per place Garibaldi con un percorso di 11,3 km e 17 fermate. Dopo un percorso comune di 7,7 km, una diramazione di 1,7 km raggiunge la piana del Var, da Saint-Augustin verso Nikaïa e il Centre Administratif Départemental (CADAM, Centro Amministrativo del Dipartimento delle Alpi Marittime). Sempre da Saint-Augustin una seconda diramazione, verso sud, raggiungerà i terminal T1 e T2 dell’Aeroporto Nice-Côte d’Azur.
PRIMA VERSIONE
Il primo progetto prevedeva l’attraversamento del centro storico sul modello della linea 1, evitando la posa in opera della linea aerea: mentre i veicoli della linea 1 attraversano place Masséna con pacchi batteria, anche a Nizza si era pensato all’Alimentation par le sol (APS) come ad Angers e Bordeaux. Ma gli studi della domanda sulla nuova linea 2 hanno da subito evidenziato un plafond di 150.000 passeggeri per giorno feriale: era evidente che il servizio avrebbe dovuto far ricorso a veicoli da 40 o 50 metri con un inserimento urbano se non impossibile quanto meno difficile e non solo per la presenza o no della linea aerea di contatto (LAC).
In un primo tempo si pensava far passare la linea 2 sulla Promenade des Anglais ma le associazioni cittadine si sono ribellate anche perché è appena stata avviata la domanda di iscrizione della Promenade tra i beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Nel dibattito entra anche la contingenza finanziaria, tutt’altro che favorevole, anche in Francia, alla spesa pubblica: la revisione di programmazione finanziaria che ha portato al taglio della tranvia di Aubagne arriva anche a Nizza.
Schema del piano direttore dei trasporti al 2030
IL PROGETTO DEFINITIVO
Se la linea 2 di Nizza ha trovato una via per la realizzazione lo si deve in particolare alla caparbietà dell’allora sindaco Cristian Estrosì, già ministro dell’Industria con il Governo Sarkozy. Dopo un lungo dibattito si è deciso per una galleria naturale di 3,2 km con 4 stazioni con un costo stimato di 297 M€ (valore 2016) pari a 93 M€/km. Abbandonata l’idea della Promenade, il tracciato finale costeggia la città ottocentesca collegando i principali attrattori di traffico lungo la costa: l’Hopital Lenval, l’Arenas, il Palais Nikaia e l’Aeroporto, dove si realizzerà un grande nodo di scambio con la nuova stazione del TGV. Secondo le previsioni il traffico giornaliero medio sulla Promenade des Anglais scenderà di 20.000 veicoli, l’inquinamento atmosferico e acustico caleranno rispettivamente del 15 e del 17%.
Il 21 ottobre 2013 il Comune inizia lo spostamento di parte dei sottoservizi in rue Catherine-Ségurane. Il 7 novembre si annuncia che vincitori della gara per l’esecuzione dei lavori è il raggruppamento Thaumasia (Soletanche Bachy, CSM Bessac, Systra, Colas Midi Méditerranée, SNAF Routes e Garelli) guidato da Bouygues Travaux Publics, davanti a Eiffage Travaux Publics e le italiane Pizzarotti e Ghella.
Il 28 aprile 2014 iniziano i sondaggi archeologici in rue de France per una durata di 75 giorni. Dal 10 settembre 2014 si completa lo spostamento dei sottoservizi e si inizia la costruzione della rampa d’accesso per la talpa che scaverà il tunnel. Con un raggio di 9,50 metri e una lunghezza di 70 metri è la macchina utilizzata nel 1984 a Lione per lo scavo della linea D e, sempre a Lione, nel 2010 per il prolungamento della linea B allo Stade de Gerarland.
Battezzata Caterina, in onore dell’eroina nizzarda Caterina Segurana, la talpa inizia a scavare il 14 marzo 2016 da una quota di 28 metri sotto il livello stradale. Avanza ad una velocità di 10 metri al giorno, scavando una circonferenza lorda di 968 cm di raggio ad una profondità media di 25 metri. Lo smarino viene estratto da un cassone di 200.000 metri cubi di capacità.
IL COSTO
Il conto complessivo per la linea 2 è di 845 M€ (valore 2016) rispetto ad un quadro economico di 758,7 M€ (valore 2009; 639,9 al netto delle tasse) più 12 M€ di modifiche apportate dalla fase concertativa dell’enquête publique. Al finanziamento hanno contribuito lo Stato (7% pari a 52,8 M€); il Consiglio Generale delle Alpi Marittime (6,5% pari a 50 M€); il Consiglio regionale della Provence-Alpes-Côte d’Azur (3,5% pari a 26 M€); il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (0,40% pari a 3 M€); il Comune di Nizza (6,5% pari a 50 M€); la SACA, società aeroportuale (1,6% pari a 12,6 M€); il Commissario Generale per gli Investimenti che il 21 dicembre 2015 ha approvato lo stanziamento di 4.690.000 euro per il miglioramento dell’efficienza energetica della mobilità nizzarda. In tutto si tratta di 233 M€ di contributo: la quota restante è coperta da
- Un prestito di 250 M€ concesso il 21 novembre 2015 dalla Banca Europea degli Investimenti alla Métropole Nice Côte d’Azur, l’ente amministrativo che copre parte dell’area metropolitana nizzarda, operativo dal 31 dicembre 2011 (in ottemperanza alla loi de modernisation de l’action publique territoriale et d’affirmation des métropoles o legge MAPTAM);
- Un prestito agevolato della Cassa Depositi e Prestiti da 250 M€ concesso, il 9 febbraio 2015, sempre alla Métropole.
I costi di aggiornamento del quadro economico (25,7 M€ rispetto al QE 2009, 88 M€ all’ultimo stato avanzamento lavori) saranno coperti dal Consiglio Generale delle Alpi Marittime e dal Consiglio regionale provenzale. Il costo unitario è di 74,7 M€/km.
IL MATERIALE ROTABILE
Il parco rotabile sarà formato da 19 veicoli Citadis X05 a 7 moduli, lunghi 44 metri e larghi 265 centimetri. La capacità totale è di 300 posti (il 15% in più rispetto ai 256 degli X04 della linea 1), la velocità massima (in galleria) è di 70 km/h. La peculiarità è che i mezzi sono alimentati da LAC solo in galleria, all’esterno l’alimentazione è con alimentazione da terra (APS) di seconda generazione. Si tratta di una ibridizzazione del sistema “Bordeaux” con la tecnologia della ricarica rapida in fermata: si tratta del primo prototipo di questo tipo, presentato al Congresso UITP 2015 di Milano. A ciascuna fermata, in 20 secondi, vengono rilasciati 1,2 MW: il condensatore (ultracap) immagazzina una carica capace di erogare fino a 13,5 kWh necessari per raggiungere, a pieno carico, la fermata successiva (distanza media di 550 metri). Il valore della commessa per Alstom è di 91 M€ pari a 4.789.474 euro per veicolo.
L’immagazzinamento con recupero dell’energia in frenata, la riduzione del fabbisogno per il condizionamento estivo grazie ai vetri fumé, l’illuminazione esclusivamente a LED portano ad una riduzione dei consumi per posto km offerto del 33% rispetto all’esercizio della linea 1 (i veicoli montano batterie agli idruri metallici) e del 22% rispetto agli standard di mercato.
I NUMERI
Per quanto riguarda i parametri di esercizio, sulla linea T1 le corse iniziano alle 4:25 e terminano alle 0:50 per un totale di 225 passaggi giorno per direzione. La frequenza varia tra un minimo di 5’ nella punta mattutina, 6’ il resto della mattina e la serale, 10’ nella morbida pomeridiana e serale, 20’ dopo le 22:00. I posti offerti sono 110.200 al giorno: l’indice di utilizzo feriale è dell’89%, un valore molto alto (81% la media giornaliera, compresi anche i festivi).
Il costo di esercizio è di 6,51 euro per vettura km pari a 2,54 cent € per posto km. Giornalmente l’esercizio ha un costo di 26.359 euro (8.698.635 euro per anno). Il biglietto per un singolo viaggio è di 1,50 euro; 5,00 euro il pass giornaliero; 40,80 euro l’abbonamento mensile e 326,50 quello annuale. Ne risulta (fonte Lignes d’Azur, il gestore con evasione media del 17%) una tariffa utile netta di 38 centesimi a passeggero: con 27.720 euro per giorno feriale ovvero 8.718.720 anno il rapporto di copertura dei costi ordinari è del 100,2%.
La via verde sulla copertura della galleria.
LINKOGRAFIA
Per maggiori informazioni sul progetto della linea 2: http://tramway.nice.fr/
Sintesi non tecnica del progetto della linea 2: http://tramway.nice.fr/wp-content/uploads/2014/07/PieceGpart02.pdf
La Métropole de Nice, il primo dei nuovi enti territoriali istituiti dalla loi MAPTAM: http://www.nicecotedazur.org/