In occasione del convegno tenutosi ieri nel capoluogo ligure “Un tram per la Valbisagno” organizzato dalla ATP (Associazione Utenti del Trasporto Pubblico) e Assoutenti, il vicesindaco e assessore alla mobilità Paolo Pissarello ha affermato che la scelta della tecnologia da usare per gli assi protetti per il trasporto pubblico che verranno creati a Genova (circa 26 km) non è stata ancora scelta. In corsa ci sono tram, Phileas, filobus tradizionale e bus termici a basse emissioni. Il tram sarebbe la scelta ideale ma il vicesindaco afferma che attualmente non ci sono i finanziamenti necessari a coprire gli importi per la prima tratta (circa 180 milioni di euro). Il presidente di ATM Bruno Sessarego si è invece dichiarato, a livello personale, completamente contrario all’ipotesi Phileas/filobus dicendo che solo il tram può garantire un vero miglioramento del servizio e che spera il Comune accolga i suggerimenti che provengono da AMT/Transdev per la costruzione di una rete tranviaria, sistemi che hanno avuto ovunque grande successo presso la popolazione. In città tutte le principali associazioni legate al trasporto pubblico ed ecologiste sono favorevoli al tram e si sono attivate per mobilitare i genovesi a non accettare altri sistemi che non garantirebbero l’efficienza e la qualità che può fornire una rete tranviaria.