Dopo l’incontro avvenuto lo scorso sabato 15 maggio, cui ha partecipato anche CityRailways, a Genova le idee sembrano più chiare. Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi ha dichiarato “vogliamo fare il tram e abbiamo 137 milioni di euro, aspettiamo solo l’ok del Cipe per gli 80 milioni di competenza statale” (fondi dirottati dall’abolito progetto di prolungare la metropolitana fino allo stadio di Marassi). D’accordo anche l’amministratore delegato di AMT Genova e di Transdev Italia, Franck-Olivier Rossignolle e il presidente di AMT Genova Bruno Sessarego. Anche i comitati spontanei sorti contro il progetto busvia si sono detti favorevoli al tram e il sen. Enrico Musso, capogruppo dell’opposizione in Comune ha affermato che appoggerebbe il progetto del tram, basta che si faccia veramente e non se ne continui solo a parlare. Insomma il tram convince tutti ma rimane un ostacolo importante: la possibilità o meno di allargare in alcune zone l’argine del torrente Bisagno per permettere in alcuni punti molto stretti il suo passaggio senza danneggiare residenti e commercianti. Il verdetto, che spetta a Provincia e Regione, sarà dato il prossimo 28 maggio, se sarà favorevole il Comune rivedrà l’ipotesi di percorso originaria e programmerà entro l’estate un dibattito pubblico alla francese in cui ogni soggetto interessato, comitati di cittadini e operatori economici, potrà dire la sua sul progetto. A questo punto la scelta del sistema si risolverà solo su quale tecnologia di tram adottare, il tram tradizionale che tutti dicono l’ipotesi migliore ma la più costosa oppure il tram su gomma Translohr che è già operativo in Italia a Padova e presto a Mestre, sistema su cui sembra maggiormente orientato il Comune anche per i suoi minori costi iniziali e i lavori meno invasivi. Qui potete scaricare i pdf della presentazione (attenzione il download parte immediatamente, 10 mb circa, il file è compresso in zip)