Aperta domenica 10 febbraio la prima tratta di metropolitana automatica leggera “M5” di Milano da Bignami a Zara, grande folla e viaggi gratuiti per il primo giorno anche se nessuna inaugurazione ufficiale da parte delle autorità. Una pratica già vista a Genova e che si ripresenta a Milano. L’opera – realizzata in project financing – dalla società Concessionaria Metro 5 S.p.a partecipata da Ansaldo STS, Ansaldo Breda, Astaldi, Alstom, verrà esercita e manutenuta nei prossimi 30 anni dalla Concessionaria Metro 5 attraverso ATM.
L’apertura della prima tratta, che collega Bignami e Zara attraverso 7 stazioni (Bignami, Ponale, Bicocca, Ca’ Granda, Istria, Marche, Zara), per un totale di 4,1 km, permette di raggiungere più facilmente alcuni poli importanti di Milano, come l’Università Bicocca, l’ospedale Niguarda e il C.T.O., anche grazie all’interscambio con la linea M3 alla fermata Zara. Le opere di questa prima tratta sono iniziate nel 2007 e il valore complessivo dei lavori è di circa 550 milioni di Euro, compresi i treni in servizio e la realizzazione delle fermate Isola e Garibaldi che verranno aperte entro la fine del 2013. Il percorso della M5 raggiungerà San Siro nel 2015 raggiungendo quasi i 13 km che verranno percorsi in circa 26 minuti con 19 stazioni totali.
Ansaldo STS ha progettato, fornito e messo in funzione il cervello della metro, ovvero il sistema di segnalamento con tecnologia driverless che non necessita di conducente a bordo dei convogli né di presenza all’interno delle stazioni. La tecnologia driverless di Ansaldo STS, ormai consolidata, è protagonista a livello mondiale: la prima esperienza del genere è quella della metro di Copenhagen entrata in esercizio nell’ottobre 2002, che è stata premiata come Best Metro in the World nel 2008, 2009 e 2010.