Due giorni per celebrare il legame speciale tra Milano e i suoi tram (ma anche bus, filobus e metropolitane). Sabato 2 e domenica 3 ottobre, dalle 10 alle 18, Atm apre alla città quattro dei suoi depositi dove sarà possibile scoprire – attraverso i tram di Teodosio e Messina, i bus ed i filobus di Molise ed i treni di San Donato – tutto il mondo dei trasporti milanesi in un viaggio unico tra storia e innovazione. Un fine settimana in cui i depositi diventeranno la cornice ideale per una grande festa organizzata da Atm, con il Comune di Milano, per tutta la città. I più piccoli, per esempio, potranno sfidarsi – e sfidare i loro genitori – in pista alla guida piccoli bus e tram a pedali, oppure fare una foto ricordo sul nuovissimo treno Meneghino con costumi e scenografia in stile “Matrix”. Gli appassionati potranno collezionare le cartoline di tutti i mezzi in esposizione, mentre tutti potranno scoprire la storia di Milano attraverso quella dei suoi depositi, soffermarsi sulle immagini inedite delle mostre fotografiche, cimentarsi con i quiz o semplicemente “curiosare” tra mezzi e impianti. Moltissime le iniziative e le possibilità per i cittadini che potranno intraprendere un viaggio unico, questa volta non tra le vie di Milano ma alla scoperta di affascinanti strutture e storici mezzi, di mestieri e strumenti e delle stesse persone di Atm che saranno al loro fianco in questa occasione di festa. Una festa che, proprio perché avviene subito dopo giorni di emergenza e grande lavoro, assume un significato ancora più speciale. Ecco un’anteprima di quanto sarà possibile fare e vedere in ciascuna delle 4 strutture, con alcuni cenni storici.
TEODOSIO – Via Teodosio n. 89
Nell’Officina Generale tranviaria di riparazione Teodosio, storica e affascinante “casa” dei tram milanesi ci si potrà subito immergere in un percorso fotografico unico nel suo genere con grandi immagini che metteranno in risalto, sotto una luce nuova, i più piccoli dettagli di questa unica struttura. Saranno poi le persone di Atm ad accompagnare i visitatori alla scoperta dei segreti del mondo dei tram. Grande spazio sarà dedicato all’esposizione di queste vetture simboli di Milano, dalle storiche “Carrelli” ai nuovissimi e tecnologici “Sirietto” ma in questa occasione sarà possibile anche salire a bordo e mettersi alla guida per una speciale foto ricordo in veste di tranvieri d’eccezione. Il tram diventerà anche momento di gioco e puro divertimento con speciali tram a pedali con cui sfidarsi in pista e oggetto di un particolarissimo gioco-quiz. L’Officina Generale di Teodosio, che rappresenta un grande esempio di architettura industriale, è stata inaugurata nel 1929 e si occupa delle riparazioni e della revisione generale dei tram e delle vetture metropolitane. Per il suo fascino è spesso utilizzata da ATM per eventi di prestigio aperti alla cittadinanza milanese, come in occasione del Festival Internazionale della Musica Mito. La costruzione ha una superficie coperta di 29.000 mq. ed è strutturata a campate. Oltre 200 persone lavorano all’interno di questa officina curando la manutenzione di circa 400 vetture tranviarie e 700 metropolitane.
MESSINA – via Messina n. 14
Nel deposito tranviario Messina, sarà possibile vedere, oltre ai tram in circolazione, anche vetture molto speciali come la “sabbiera”, un vecchio tram tipo 700, derivato dalla trasformazione delle 600 (1925) e modificato negli anni 1946-47 per svolgere, ancora oggi, un importante lavoro di prevenzione “sabbiando” i binari quando sono scivolosi a causa della pioggia o in caso di neve. Nel deposito, come nella location di Teodosio, ci sono sarà spazio per una mostra fotografica, visite guidate alle officine e quiz per i più curiosi. Il deposito tranviario di via Messina è un vero gioiello di architettura industriale degli anni ‘30, costituito da una struttura centrale in ferro con pilastri e capriate a sostegno di una copertura in tegole di cotto, con lucernai e ampie pareti in vetro. I pilastri formano varie campate che si diramavano dalla più ampia al centro. Oggetto di studi da parte di architetti e studenti, è stato ristrutturato mantenendo l’antica morfologia.
MOLISE – via Molise n. 60
Nel deposito filoviario Molise, i protagonisti saranno autobus e filobus di tutte le taglie, in una grande rassegna di mezzi su gomma, da quelli d’epoca fino agli esemplari più tecnologici ed ecologici, contrassegnati dal “bollino Verde”. Tra questi spiccherà un bus, a breve in circolazione in via sperimentale, con motore ibrido diesel/elettrico. Insieme all’esposizione nel deposito sarà dato spazio all’arte, con la mostra fotografica, e alla tecnologia, con i tour nelle officine. Come nell’officina di Teodosio, anche qui è prevista un’area allestita per un GranPremio su un tracciato per gareggiare con “bus” a pedali tra adulti e bambini. Inaugurato nel 1939, il deposito presentava delle soluzioni edilizie tecnicamente all’avanguardia per l’epoca, come la configurazione su due livelli coperti collegati da una rampa. Negli anni ’50 e ’60, con la realizzazione di nuove linee filoviarie, l’attività, il livello tecnologico e l’importanza strategica del deposito crebbero notevolmente. Nel 1956 furono creati i reparti elettricisti e collaudi. In questo periodo furono realizzati nel salone superiore il reparto carrozzeria, mentre al piano terra furono realizzati ed ampliati i reparti meccanici ed elettricisti. Oggi il deposito ha una superficie totale di 22.335 mq, di cui quasi 15.000 al coperto.
SAN DONATO – Via Impastato n.27
Nel deposito metrotranviario di San Donato, destinato alla rimessa e alla manutenzione delle vetture della linea M3, l’esperienza più emozionante potrà essere quella di fare un giro sull’anello di prova: il primo in Europa lungo 1,8 Km, completamente svincolato dalla linea e dalla movimentazione del deposito, attrezzato per tutte le verifiche su un treno in movimento. Qui si potranno scoprire tutte le caratteristiche dei treni metropolitani in circolazione a Milano: una parata di carrozze il cui protagonista assoluto è il Meneghino. Proprio all’interno di questa vettura straordinariamente tecnologica sarà allestito un set fotografico in stile “Matrix” dove i visitatori potranno posare con costumi “di scena” e farsi scattare un’istantanea da tenere come ricordo di questa esperienza in casa ATM. Insieme all’itinerario fotografico presente in tutte le location dell’evento ciascuno con i propri scatti, anche nel deposito di San Donato sarà possibile visitare le officine meccaniche accompagnati dai tecnici ATM. Il deposito, inaugurato nel ’90, assomiglia più ad un labor
atorio di ricerca che a un d
eposito classico. Un’attenta progettazione architettonica ha permesso di realizzare una netta separazione tra zona officina e zona rimessaggio. Anche se la linea 3 è sotterranea, il deposito è all’aperto e le vetture vi accedono attraverso un “tronchino”, ovvero una galleria che sale in superficie e consente il rimessaggio dei treni al coperto.