– Di Arnaldo Liveri –
Il 23 gennaio 2019 il Re Mohammed VI ha ufficialmente inaugurato la seconda linea tranviaria a servizio dell’area metropolitana di Casablanca; l’avvio dei primi servizi commerciali a partire dal giorno successivo.
La linea T2 corre tra Sidi Bernoussi e Aïn Diab: ha una lunghezza complessiva di 22,5 km dei quali 15 km di nuova realizzazione, i restanti 7,5 km tra Anoual e Aïn Diab già esistenti, precedentemente esercitati in regime di diramazione della T1. La nuova linea T2 conta 33 fermate delle quali due di scambio con la linea T1, rispettivamente a Abdelmoumen-Anoual e Ibn Tachfine-Mdarka.
I primi cantieri per la costruzione della nuova linea tranviaria sono stati aperti nel gennaio 2016; tra le opere accessorie spicca la piantumazione di oltre 2.500 alberi e la nuova rimessa officina di Sidi Bernoussi. L’azienda francese Engie Group ha fornito i sistemi di segnalamento, comunicazione, telecamere a circuito chiuso, sistemi antincendio e di informazione alla clientela.
La rete tranviaria a servizio dell’area metropolitana di Casablanca è gestita dall’operatore francese RATP DEV SERVICES in base a un contratto della durata di 12 anni a partire dal dicembre 2017. Nel rush hour la frequenza della T2 è di un convoglio ogni 6 minuti, destinata ad aumentare a 9 minuti nelle ore di morbida, con un tempo di percorrenza da capolinea a capolinea di poco superiore all’ora.
La flotta iniziale della nuova linea T2 è di 32 tram Alstom Citadis 302 destinati a operare in composizioni doppie permanentemente accoppiate; con l’arrivo di ulteriori convogli attualmente in corso di realizzazione, tali frequenze verranno gradualmente implementate sino a un totale di 50 convogli tranviari in doppia composizione. Contestualmente all’inaugurazione della linea T2, anche la T1 ha beneficiato di un ulteriore prolungamento di 1,8 km da Facultés a Lissasfa, raggiungendo una lunghezza di 23,5 km.
Entro il 2022 è prevista l’apertura di altre due linee tranviarie per complessivi ulteriori 26 km: la T3, lunga 14 km, dall’area residenziale di Salmia sino alla stazione ONCF di Casa-Port; e la T4, lunga 12 km, da Attacharouk sino a Mers Sultan.
Sono inoltre previste due linee di BRT a complemento della rete tranviaria e del RER: la L1, lunga 12 km, da Salmia a Lissasfa; la L2, lunga 10 km da Errahma a Boulevard Ghandi.
Il servizio di treni espressi regionali (Al Bidaoui in arabo, RER in francese) è stato inaugurato nel 2002 ed esteso all’Aeroporto internazionale Mohammed V nel 2006. La linea misura 32 km e conta 11 tra stazioni e fermate. All’orizzonte 2022 si prevede che, lato centro, la linea sarà prolungata da Casa-Port a Mohammedia dove sarà interconnessa con una linea periferica che dal bivio di Casa-Sud servirà i comuni di Bouskoura, Mediouna, Oulad Hadda e Tit Mellil. Il siffatto sistema misurerà 63 km.
Tram e RER hanno per il momento sostituito lo storico progetto del métro di Casablanca: presentato per la prima volta nel 1970 è stato più volte ridiscusso avvicinandosi al modello della linea 1 di Algeri ma è stato definitivamente fermato nel 2014 per mancanza di finanziamenti. Degli 8 miliardi di dirham, 1.920 milioni di euro, il Governo era riuscito a stanziarne poco più della metà: in mancanza di altri investitori si è deciso di sospendere l’iter (non bloccato, ma rimandato a data da destinarsi).
Casablanca è la quarta città del Maghreb dopo Cairo, Algeri e Alessandria: la sua area urbana si estende su 1.302 km quadrati e conta 5.048.221 ab. (stima 1/1/2019).