Sembra ormai certo che l’incidente tra treni AV sulla linea Pechino-Shanghai sia avvenuto per un difetto del sistema di segnalamento che invece di dare il segnale rosso e fermare il treno in coda è rimasto verde consentendo al treno di avanzare e “tamponare” quello che lo precedeva a causa del temporale. I vertici del Ministero delle Ferrovie (una sorta di stato nello stato con migliaia di dipendenti, suoi tribunali e una sua polizia) sono sotto accusa per la mancanza di controlli e per la scarsa qualità dei materiali di costruzione e tecnologici a causa dell’accellerazione imposta per concludere i lavori prima dei tempi previsti e sembra anche per la corruzione di alcuni personaggi chiave come l’ormai ex ministro delle ferrovie Liu Zhijun ora in arrestato per aver preso tangenti per i progetti AV. Il governo Cinese oltre a fronteggiare il malcontento della popolazione è anche preoccupato per le ricadute negative sull’immagine dell’industria ferroviaria cinese che esce molto male da questo incidente. Sarà difficile e lungo recuperare la credibilità internazionale per partecipare alle gare per i progetti AV all’estero. L’ultimo segnale preoccupante dello stato di sicurezza delle infrastrutture ferroviarie cinesi in ordine di tempo arriva dalla metropolitana di Shangai: un errore nel nuovo sistema di segnalamento nella linea 10 ha causato una deviazione del tragitto di un treno che ha sbagliato direzione imboccando binario non previsto. L’incidente non ha causato danni a persone o cose, anche se l’errore poteva avere conseguenze disastrose.