Dopo sei anni di prove e test ha completato i lavori la “Commissione ministeriale di sicurezza per il sistema di trasporto Civis”. Anche la Commissione italiana è pervenuta alle conclusioni che dieci anni fa furono dei francesi di Rouen: “Si ritiene che […] l’utilizzo della guida ottica lungo la linea non offra le garanzie di sicurezza e pertanto si ritiene opportuno consentire l’utilizzo del veicolo Civis lungo la linea soltanto in modalità manuale”. In sostanza la guida ottica non è considerabile un meccanismo di vincolo, ma solo un ausilio per l’accostamento in fermata (coasting guidato). Presentato a partire dal 2001 da RENAULT V.I. e Matra Transport International (Siemens), è dal 2008 che il Civis non viene più prodotto: la versione filoviaria di Bologna è l’ultimo capitolo di una storia tutt’altro che fortunata. Nel 2002 due prototipi iniziarono dei test sul tracciato del TEOR (Transport Est-Ouest Rouennais) a Rouen (Francia): interessanti le ruote motorizzate – come un elettrotreno – con pneumatico Michelin a sezione allargata e miscela rinforzata. Il sistema di guida ottica (poi rinominato Optiguide) desta subito qualche perplessità: troppo sensibile alla presenza di foglie in autunno, neve e nebbia nella stagione fredda. E poi il grado di manutenzione per mantenerla “leggibile”. Trasformato in Cristalis (la versione filoviaria del Civis, con cabina laterale e non centrale) l’Amministrazione ritenne troppo elevati i consumi di carburante: si decise allora di importare il sistema di guida ottica sulla flotta in esercizio di Agorà integrandola con dei Citelis. Si propone Clermont-Ferrand per una prova sulla linea LEO (Liason Est-Ouest): dopo 6 mesi anche qui le 2 vetture vengono accantonate in rimessa per gli stessi problemi. Attualmente il Civis è in servizio solo a Las Vegas, in versione diesel-elettrica. Nella spagnola Castellon-de-la-Plana 3 vetture in versione Cristallis sono in servizio sulla linea TVRCas, ma non sono previsti nuovi arrivi. Il parco di 49 vetture, ora ferme a Casalecchio di Reno rappresenta l’ordinativo più consistente. Nel documento della Commissione si elencano anche tutte le anomalie riscontrate dagli autisti di ATC che hanno sperimentato il mezzo: si parla del problema di visibilità dalla postazione centrale di guida e del fatto che la guida ottica possa assumersi in marcia con velocità inferiore ai 25 km/h. A Rouen, nel 2002, in un analogo testo si leggeva che la guida ottica si sarebbe potuta assumere in sicurezza durante la marcia solo con un vincolo meccanico aggiuntivo, come delle pulegge laterali stile O-Bahn. Sulla posizione centrale del posto di guida si agì subito chiedendo in prova la versione Cristallis con cabina tradizionale. Dopo una decade il verdetto italiano: resta ora da attendere il giudizio finale del Ministero (che ha recepito il parere della Commissione) per conoscere con esattezza il futuro del Civis bolognese.