Non ci sono morti né feriti. Il massivo cedimento del terreno è avvenuto ieri all’alba al centro di quello che è il cuore finanziario e amministrativo della più importante città del Paese dopo Tokyo, Osaka e Nagoya. Fukuoka (2.550.980 ab.), si è svegliata nella paura e con una voragine di circa 300 metri. Motohisa Oda, responsabile del servizio municipale di Gestione delle Emergenze, ha riferito che da qualche giorno si erano aperte delle buche si pensava poco profonde. Il collasso è avvenuto nella giornata di martedì quando si è avuto uno sprofondamento che ha aperto un foro di 7-8 metri di diametro. Quello che si è rivelato una sinkhole ha continuato ad ampliarsi stabilizzandosi in una fossa di 27 metri, larga 15 e profonda 30. Il fondo è ricoperto di liquame per la rottura di due condotte fognarie.
Il luogo dista meno di 1.400 metri dalla stazione JR di Hakata, la principale stazione ferroviaria della città. Le indagini sono in corso, mentre sono state sospese 170 utente elettriche e Seibu, fornitore del gas, sta effettuando indagini su eventuali perdite della rete.
Al momento gli occhi sono puntati sui lavori di prolungamento della linea Nanakuma della metropolitana (la verde) dal terminale di Tenjin-minami alla stazione di Hakata, dove realizzerà uno scambio con la Kūkō la linea arancione che serve l’aeroporto (Kūkō, significa aeroporto, appunto). Sebbene il tunnel non sia danneggiato l’avanzamento della TBM è stato bloccato proprio per consentire le indagini sull’induzione di fenomeni di subsidenza nei terreni circostanti.
Le sinkhole – femminile perché estensione del concetto di dolina – sono un fenomeno del tutto naturale, molto diffuso anche nel nostro Paese. Possono essere effetto di fenomeni di carsismo, e quindi naturali, con cedimento del tetto della struttura geologica che fa da tappo; ma anche artificiali e quindi indotte da un errato trattamento del terreno fondale da parte dell’uomo. Quando si parla di doline, inghiottitoi, siamo in presenza di fenomeni naturali di erosione delle rocce calcaree o di origine comunque carbonatica causata o da variazioni considerevoli della falda freatica, di profondità, oppure dall’infiltrazione di acqua per percolazione che reagisce con la roccia carbonatica.
l fattore di pericolo è rappresentato dal fatto che il cedimento del tetto di copertura della struttura geologica, avviene senza preavviso alcuno e quindi rappresentando un fenomeno estremamente pericoloso. Come probabilmente è il caso di Fukuoka, la formazione di queste voragini può essere generata da una errata ponderazione geotecnica del sottosuolo che viene caricato in maniera inadeguata rispetto alla reale portanza ma anche dallo svilupparsi di fenomeni di erosione derivanti da variazioni repentine della falda e quindi dalla mutazione della circolazione delle acque sotterranee. Nel caso urbano lo sviluppo di sinkhole può essere indotta anche dalla modifica dei sottoservizi e degli schemi idraulici sotterranei come avviene nel caso di perdite massive di acqua (per questo motivo l’intervento di riparazione deve essere quanto più rapido possibile).
Un terzo e più raro tipo di sinkhole è quello generato dall’insorgere di cedimenti molto profondi della formazione rocciosa che collassa sviluppando un vero e proprio tremore sismico.