Il cambiamento climatico impatta con effetti permanenti anche sulla crescita delle economie: un nuovo studio pubblicato su Nature calcola che ogni tonnellata di CO2 causi esternalità negative per 220 dollari, circa 6 volte più di quanto stimato da altre ricerche. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su Nature da due ricercatrici della Stanford University, Frances Moore e Delavane Diaz.
Anomalia delle temperature medie nel 2013 (misure satellitari, fonte Nasa)
Il governo Usa, ad esempio, valuta in 37 dollari i danni economici per ogni tonnellata aggiuntiva di CO2 emessa nel 2015, dovuti a vari effetti, come le ricadute sulla mobilità delle merci e delle persone, la minore produzione agricola, i disagi per la popolazione, ecc. In Europa il costo di riferimento si aggira tra i 12 ed i 15 euro per tonnellata.
Il nuovo lavoro dei ricercatori della Stanford, invece, li quantifica in 220$ ovvero circa 180€: un valore che giustificherebbe economicamente anche gli investimenti più costosi per decarbonizzare il sistema energetico. Questo naturalmente vale anche per il settore dei trasporti.
Quali sono i motivi per questa enorme differenza? Perché, diversamente che in altri lavori, si tiene conto degli impatti del cambiamento climatico in modo dinamico cioè nella loro evoluzione nel tempo sul tasso di crescita economica.
Come da letturatura sull’argomento, Moore e Diaz hanno usato, modificandolo, un noto modello di calcolo, del tipo Integrated Assessment Model, nel caso detto Dynamic Integrated Climate-Economy o DICE. Nella loro riprogrammazione hanno però incluso le evidenze emerse recentemente da altri lavori, e cioè che il cambiamento climatico può anche rallentare significativamente la crescita economica, specie nei paesi più poveri.
Lo studio: “Temperature impacts on economic growth warrant stringent mitigation policy”, Frances C. Moore & Delavane B. Diaz
Sulla maggiorazione degli effetti del Cambiamento Climatico rispetto alla pratica analitica consolidata sino ad oggi, vi segnaliamo anche questo studio di Simon Dietx e Nicholas Stern “Endogenous growth, convexity of damages and climate risk: how Nordhaus’ framework supports deep cuts in carbon emissions”.