Bruno Rota, questo è il nome del nuovo presidente di ATM, al suo fianco nel Cda siederanno l’ex rettore del Politecnico, Giulio Ballio, il presidente dell’ associazione Utenti del trasporto pubblico (Utp), Massimo Ferrari, l’amministratore delegato di Sirti Spa, Elisabetta Oliveri, la responsabile dell’ Ufficio Affari internazionali di Intesa San Paolo Spa, Alessandra Perrazzelli, candidata dalla capogruppo del Pd Carmela Rozza. Rota ha avuto l’incarico dal sindaco Pisapia che ha dichiarato: “può essere stata una novità per qualcuno e lo è stata anche per me, ma quando si legge i curricula si decide poi sulla base della professionalità. I motivi della scelta sono stati quelli di tutte le altre nomine alle società partecipate: competenza, professionalità e parità di genere”. Rota in effetti ha un ottimo curriculum: docente di Organizzazione e Amministrazione delle grandi aziende in Cattolica è stato manager dell’ Alfa Romeo, dell’Iri, della Sme, direttore generale del settore Sviluppo estero di Autogrill, presidente Finagra, consigliere membro del comitato esecutivo di Fondiaria. E poi l’ultimo incarico di cinque anni nella gestione dell’autostrada Milano-Serravalle. Nella sua esperienza lavorativa però non sembra esistere alcun legame con il trasporto pubblico. Si dirà, un manager deve gestire un azienda con i numeri e i numeri sono sempre uguali a prescindere dal tipo di attività, vero, ma una maggior esperienza nel settore, secondo noi, non avrebbe guastato. Per il sindaco di Milano Giuliano Pisapia il nuovo Cda sarà totalmente autonomo: “ho dato direttive precise affinché vengano rafforzati i mezzi pubblici perché Milano deve diventare un punto di riferimento a livello europeo su questi temi”. Vedremo nei prossimi mesi i risultati di questa nuova gestione.