La Corte dei Conti ha motivato i no agli stanziamenti per i progetti per la mancanza di fondi per i lavori veri e propri da parte del Governo bocciando quindi i prolungamenti della M3 da San Donato fino a Paullo e della M2 da Cologno fino a Vimercate. Se i cinquecento milioni per i lavori del metrò non ci sono, è inutile gettare dalla finestra i sei necessari per la progettazione del prolungamento. Questo il ragionamento della Corte dei Conti che per la prima volta applica questo concetto per un opera di questo genere. I sindaci delle aree interessate sono gia’ sul piede di guerra annunciando iniziative per far stanziare i finanziamenti necessari per la metropolitana, opera concorda con la Regione già nel 2007 ma che fin’ora è rimasta solo una promessa, nemmeno sulla carta.