La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, aveva minacciato di non rinnovare il contratto con Trenitalia per il servizio di trasporto regionale, così come molti altri suoi colleghi insoddisfatti del servizio, ma è l’unica che ha concretizzato l’intenzione. Ieri, la presidente insieme all’assessore ai trasporti Daniele Boroli ha incontrato a Roma il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli per spiegargli le intenzioni del Piemonte. La Bresso ha illustrato al ministro le pessime condizioni di viaggio dei pendolari piemontesi e i motivi per cui è andata a monte la trattativa con Trenitalia per la stipula del nuovo contratto. Da qui la decisione della Regione di procedere, a partire da settembre, con le gare per l’affidamento del servizio. “Matteoli – ha spiegato la presidente Bresso al termine dell’incontro – ha riconosciuto che è un nostro diritto andare avanti con le gare, anche alla luce delle condizioni del trasporto ferroviario e in particolare di quello regionale”. La presidente ha anche ribadito che ha intenzione di richiedere a Trenitalia un contratto transitorio, in quanto non si può interrompere un servizio pubblico, in attesa dell’aggiudicazione e partenza del servizio affidato con le gare. Nei mesi passati si era parlato di un deciso interesse delle ferrovie tedesche DB che addirittura avrebbero già opzionato il materiale rotabile per il servizio, vero nodo cruciale del successo delle gare e motivo del fallimento dei bandi fatti negli anni passati da alcune Regioni. Intanto l’ad di Trenitalia Moretti, prosegue per la sua strada con la ricapitalizzazione della società e alla firma con tutte le Regioni (a parte il Piemonte) del nuovo contratto di servizio di sei anni, preludio all’ordinativo dei nuovi treni regionali e dell’alta velocità. La presentazione del bando previsto per luglio è attualmente stata spostata a settembre.