S’inizia a delineare come funzionerà l’Autorità dei Trasporti grazie alla bozza dell’articolo 36 del decreto liberalizzazioni. Nella bozza si legge che la nuova Autorità dovrà operare in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione. La sede della nuova Authority verrà definita con un dpcm su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, il Collegio dovrà essere costituto entro il 31 maggio mentre l’operatività scatterà entro i 30 giorni successivi. Quindi entro fine giugno l’Autorità dovrà adottare i regolamenti per il suo funzionamento. Il nuovo organismo collegiale sarà composto da un presidente e da due componenti che dovranno essere scelti tra persone “di indiscussa moralità e indipendenza e di comprovata professionalità e competenza nei settori in cui opera”. In base alla bozza attuale l’Autorità dovrà provvedere a garantire concorrenza, efficienza produttiva delle gestioni e contenimento dei costi per gli utenti, imprese e consumatori, il tutto con condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture ferroviarie, portuali, aeroportuali e alle reti autostradali. Spetterà all’Autorità assicurare criteri per la fissazione di tariffe, canoni e pedaggi, condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto, contenuti minimi dei diritti anche risarcitori e la definizione degli schemi dei bandi di gara per l’assegnazione dei servizi di trasporto in esclusiva e delle convenzioni da inserire nei capitolati.