L’Amministrazione comunale di Parigi e la Regione dell’Île-de-France hanno approvato il tracciato finale del sistema Grand-Paris Express (GPE): entro l’estate il Ministero dei Trasporti dovrà approvare definitivamente il progetto e fornire il cronoprogramma dei finanziamenti del più grande progetto di ampliamento di una rete metropolitana mai realizzato nel continente e in assoluto il più grande investimento per la mobilità della storia. Si tratta di ben 20,5 miliardi di € per la realizzazione di 200 km di nuove linee metropolitane attorno alla città di Parigi a servizio della seconda corona urbana e degli aeroporti internazionali. Con oltre 2milioni di viaggiatori giorno attesi, il GPE sarà anche il sistema più frequentato al mondo e cambierà completamente le abitudini degli 11,5 milioni di abitanti della capitale francese. Il servizio sarà completamente automatizzato e in servizio H24, ovvero non sarà mai sospeso: di notte la frequenza sarà solo dimezzata. È la prima volta per Parigi che si parla anche di servizio notturno. 4 miliardi di € saranno forniti dal Governo nazionale; 1,5 miliardi dalla Regione dell’Île-de-France; 7 miliardi proverranno da prestiti e anticipi bancari; 7 miliardi al 30% da un aumento dell’IVA (sul modello californiano di finanziamento delle nuove opere di mobilità con un aumento dell’accisa sui prodotti locali e sui pedaggi autostradali) e al 70% dagli oneri concessori per nuove costruzioni o attività commerciali; 1 miliardo proverrà dalle imposte regionali già in vigore. Prestiti e anticipi saranno attivati per tranche: il Governo vuole ammortizzare parte degli interessi con l’attivazione del servizio per singole tratte funzionali. Come capitolo integrativo di spesa, Regione e Stato finanzieranno ulteriori 12,5 miliardi per opere accessorie di integrazione della rete attuale con il GPE: 6 nuove diametrali tranviarie, 8 busvie ad alto livello di servizio (BALS) oltre all’estensione occidentale della RER E. I cantieri dovrebbero aprirsi già nel 2014, quando Île-de-France e STIF finanzieranno la prima tranche del GPE: il prolungamento nord della linea 14 (il Metéor) verso St. Ouen. Sarà la linea blu, la prima delle 3 che costituiranno il GPE: servirà a decongestionare la linea più affollata della rete dopo la 1, la linea 13. I lavori saranno completati nel 2018. Successivamente la Société du Grand Paris, una partecipata appositamente costuita, avvierà i lavori della tratta meridionale della seconda linea, la rossa, da Champigny-Centre a Nanterre. Per il 2020 dovrebbero essere attivi i cantieri delle sezioni orientali e settentrionale della linea rossa, così come l’estensione della linea blu a sud, verso Orly. Da qui, una terza linea, la verde, raggiungerà Versailles. Per la linea verde, che avrà un carico minore, si è pensato a una tecnologia “Automated Guided Train” sul tipo dello Skytrain di Vancouver (250 pp per veicolo contro i 1.100 delle linee blu e rossa). La Regione procederà quindi a ultimare la rete con un’ulteriore linea inizialmente non prevista ma fortemente voluta: una diametrale dal centro ai quartieri orientali, da Noisy-Champs a St. Denis-Pleyel via Rosny-Sous-Bois con una diramazione per da Champigny-Centre a Val-de-Fontenay. Tra il 2015 e il 2020 saranno ben 8 le TBM che opereranno in parallelo alla realizzazione dei tunnel. Saranno realizzate 57 nuove stazioni di cui ben 44 di scambio con altri vettori portanti (metro, tram, BALS). 7 stazioni scambieranno con la rete dei treni ad alta velocità (TGV). Il GPE sarà completato nel 2025: sono già stati analizzati i prolungamenti di lungo termine. Della linea verde da Versailles a Nanterre; una prima connessione da Val-de-Fontenary a Rosny-Sous-Bois, e una seconda tra Les Agnettes e Nanterre via Colombes. Ulteriori dettagli nell’atto approvativo del GPE sul sito del comune di Parigi cliccando qui