Marcello Panettoni, presidente di ASSTRA l’associazione nazionale delle aziende del trasporto pubblico locale in Italia ha dichiarato che non è più morte certa per il trasporto pubblico locale ma solo una pesantissima cura dimagrante. “Dal taglio iniziale delle precedenti manovre alle risorse per il trasporto pubblico locale di oltre 1,6 miliardi – spiega Panettoni – si è passati ad un recupero di circa due terzi dei fondi indispensabili per finanziare i servizi minimi di trasporto pubblico. E’ arrivato un po’ d’ossigeno per le oltre 200 aziende associate che ogni giorno fanno muovere 15 milioni di cittadini, prosegue Panettoni. Stiamo parlando dell’iniezione di 800 milioni decisa dalla manovra Monti al fondo per il trasporto pubblico locale, un fondo che ammontava a soli 400 milioni. Se il decreto salva Italia riaccende i motori a tram, bus, metro e treni regionali, per mantenere accesi questi motori mancano ancora all’appello 400 milioni di euro per l’effettivo ripristino dei tagli del 2010. Siamo consapevoli della necessità di ridimensionare la spesa pubblica, e il nostro settore è pronto a fare la sua parte in questa emergenza. Si apre dunque per noi un periodo di austerità e di efficientamento che dobbiamo e vogliamo affrontare da vere imprese. Ma per questo è essenziale che ci siano regole chiare e che ci siano risorse per coprire almeno i servizi minimi. Per questo abbiamo molte e positive aspettative nei confronti dell’Authorithy dei trasporti prevista dalla manovra. Le agenzie di rating spengono l’Italia? Accendiamo il cervello e diamo gas a quei settori come il nostro che possono fare moltissimo per invertire la recessione ” conclude Panettoni.