È stata riaperta lo scorso 16 febbraio la più antica funicolare genovese dopo uno stop di circa sei mesi dovuto alla revisione ventennale che questo tipo d’impianti devono fare per legge. Sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria generale che hanno interessato tutto l’impianto: struttura della linea, vetture, sala macchine e stazioni. I lavori sono costati un milione di euro interamente coperti da Amt Genova e sono stati eseguiti dalla ditta specializzata in impianti a fune Agudio. L’impianto è totalmente automatizzato e controllato a distanza da un solo operatore. Con la revisione i due veicoli sono stati modificati e gli interni rifatti e ampliati mantenendo una postazione di guida manuale in caso di emergenza. Questo impianto, attivo dal 1891, nella sua storia ha subito molti cambiamenti: fino al 1978 il funzionamento era ad acqua, nel 1978 con la nuova legge che equiparava le funicolari alle funivie, questo sistema è stato forzatamente abbandonato rifacendo completamente l’impianto. La funicolare è stata riaperta nel 1980 ma nel 1991 subì un nuovo fermo dovuto all’incendio nella stazione superiore che distrusse la struttura liberty originale di fine ottocento. La funicolare, pur avendo un breve percorso, 357 metri, copre un dislivello di 54 metri permettendo a circa un milione di genovesi di usufruirne ogni anno. L’impianto permette una portata di 700 passeggeri l’ora grazie a vetture capaci di ospitare fino a 30 passeggeri ciascuna.
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