A Roma, si è chiusa la consultazione circa il nuovo capolinea del tram 8: ad una domanda ovvia – ovvero se si era d’accordo allo spostamento del capolinea da largo Argentina a piazza Venezia – hanno risposto in 3.600 pronunciandosi in gran parte per il sì (83%). Certo mancava l’alternativa (perché proporre un referendum?) e siamo lontani dalla fase di concertazione per come l’intendono in Francia – dove ci si consulta su una serie di alternative – ma per i passeggeri romani il tram 8 deve arrivare a Termini. Quello che a suo tempo fu descritto (2002) da un sondaggio del quotidiano Messaggero vale ancora oggi: così per molti non è tanto la comodità di non avere un capolinea davanti al teatro Argentina, quanto quella di fare un piccolo passo (circa 400 m) verso Termini. A gennaio si aprirà la conferenza dei servizi: tempi ancora lunghi per i cantieri che dovrebbero aprirsi non prima della primavera 2012. Presso il piazzale antistante la chiesa di San Marco, il tram offrirà poi l’occasione di scambiare direttamente con la linea C della metropolitana (le uscite saranno proprio lì): anche qui però siamo ancora in fase di progettazione, perché l’autorizzazione estiva del CIPE è stata annunciata per una versione ridotta della T3, arrestando il capolinea alla stazione Fori Imperiali/Colosseo. Per la tratta Fori/Imperiali-Clodio si è ancora al progetto definitivo e, soprattutto, si deve ancora redigere il progetto di finanziamento.In occasione della conferenza stampa di ieri il presidente dell’Agenzia della Mobilità, Massimo Tabacchiera, ha annunciato che il rilancio del tram nella capitale (al momento la rete è alquanto asfittica, ridotta praticamente a tre tronconi con “circolare” assente ormai dal 2007) è uno degli obiettivi di questa Amministrazione: annunciati 5 anelli con l’ipotesi dell’introduzione del tram lungo la Palmiro Togliatti e una nuova linea dall’Auditorium (diramazione della 2) fino a via delle Milizie (linea 19) passando per il nuovo Ponte della Musica.