Genova > La fusione tra i due colossi dei trasporti pubblici francesi Veolia e Transdev ha comportato la cessione di alcune partecipazioni in società estere a RATP tra cui il 41% di AMT Genova che nonostante la quota di minoranza garantisce, per una clausola del contratto, il controllo operativo. L’azienda genovese, nonostante i continui problemi economici (purtroppo comuni a tutte le aziende TPL italiane) rimane una preda ambita, è infatti l’unica compagnia di grandi dimensioni ad essere stata realmente semi-privatizzata (il controllo pubblico è comunque molto presente) ed è servita anche come modello per operazioni analoghe che sono state fin’ora ipotizzate ma mai realizzate nella pratica. Il prossimo 25 gennaio si terrà l’incontro tra il Comune di Genova e il presidente di Ratp, Pierre Mongin, per definire il subentro del contratto a Transdev. Nel 2005 in occasione della gara per l’acquisto del 41% di AMT Genova, RATP era giunta al secondo posto, attualmente in Italia RATP ha partecipato alla costruzione della nuova tranvia fiorentina (apertura prevista il prossimo 14 febbraio) e ne curerà la gestione.