Milano come Londra? in questi giorni si e’ tornato a parlare di realizzare un servizio metropolitano utilizzando l’attuale linea ferroviaria grazie all’Assessore milanese all’urbanistica Carlo Masseroli che afferma sia necessario un investimento stimato tra i 140 e i 200 milioni di euro per risistemare quello che c’e’ già con un costo venticinque volte inferiore a quello di una metropolitana tradizionale. Quanto basta per rendere l’idea poco appetibile, aggiungiamo noi, visto che in Italia se una cosa costa poco non viene quasi mai presa in considerazione. L’idea e’ di realizzare un anello di metropolitana ferroviaria simile alla overground londinese. I chilometri del percorso sarebbero ventisette e le fermate 15, 9 gia’ esistenti e le altre da costruire sulla linea che collega Greco-Bicocca a nord fino a San Cristoforo a sud ovest passando da Lambrate fino a Porta Romana. La linea, che avrebbe un carico di 12mila passeggeri all’ora, potrebbe diventare complementare alla metro e al passante ferroviario permettendo di spostarsi senza passare dal centro trasformando il sistema della mobilita’ da radiale a una rete. La nuova linea dovrebbe essere realizzata grazie alla riqualificazione dei sette scali ferroviari dismessi; secondo l’accordo stipulato con il Comune, le Ferrovie dello Stato si sono impegnate a investire parte delle plusvalenze ottenute con la valorizzazione degli scali, stimate in circa 150 milioni di euro, nella realizzazione della nuova linea, per i tempi si parla di tre o quattro anni per avere i finanziamenti, ancora nella nebbia l’inizio dei lavori veri e propri. Tranne Tibaldi e Canottieri, tutte le nuove fermate saranno d’interscambio con la metro: Dergano con la M3, Istria con la M5, Forlanini con la M4, Zama con il Passante. La nuova “circle line” in realta’ sara’ un anello incompleto, manchera’ il tratto ovest, un capitolo ancora aperto di cui non si parlera’ prima del 2030.