Come anticipato nei mesi scorsi, il nuovo orario entrato in vigore l’11 dicembre ha visto l’entrata in funzione della nuova tratta ad Alta Velocità/Alta Capacità Treviglio – Brescia che collega in 36 minuti Brescia con Milano invece dei 46 precedenti, minuti che scenderanno a 30 con l’apertura delle interconnessioni tra rete AV e storica non ancora completate. L’investimento economico complessivo è stato di circa 2 miliardi di euro. Ulteriore beneficio della nuova linea AV/AC è la capacità raddoppiata di slot orari a disposizione delle imprese ferroviarie. Le prossime fasi per completare il collegamento alta velocità fra Milano e Venezia sono il primo lotto Brescia – Verona ed ultimo lotto Verona – Padova e il primo tratto di linea Verona – Bivio Vicenza, per tutte queste tratte l’inizio dei lavori è programmato entro il 2017.
L’11 dicembre è entrato in servizio in anche il raddoppio ferroviario Andora – San Lorenzo, parte integrante del collegamento Genova – Savona – Ventimiglia. La nuova linea, realizzata in variante a monte rispetto al tracciato esistente, si sviluppa per 16 chilometri in gallerie, sette a singola canna e doppio binario. Gallerie realizzate con tecniche di scavo sia meccanizzato sia tradizionale, a seconda delle caratteristiche geologiche, idrogeologiche e geotecniche degli ammassi attraversati. I torrenti presenti sul territorio nel tratto attraversato sono stati superati con viadotti. Nuove stazioni sono state realizzate ad Andora, Diano e Imperia, ques’ultima sostituisce le fermate cittadine di Imperia Oneglia e Imperia Porto Maurizio.
Tutte le stazioni hanno marciapiedi alti 55 cm dal piano binari, secondo lo standard dei servizi ferroviari metropolitani, consentendo così ai viaggiatori di accedere e uscire dai treni agevolmente. Nelle nuove stazioni azzerate anche le barriere architettoniche grazie a rampe di accesso (Diano e Andora), ascensori (Imperia) e percorsi e mappe tattili per le persone ipovedenti. In tutte le stazioni sono attivi monitor e teleindicatori di ultima generazione, posizionati in punti strategici, per fornire messaggi multilingue automatici e tempestivi.
L’investimento economico complessivo è stato di oltre 580 milioni di euro. I circa 19 chilometri di raddoppio ferroviario sono il proseguimento del raddoppio fra San Lorenzo e Ospedaletti (24 km) attivo dal 2001. Ilnuovo raddoppio ferroviario ha una velocità di tracciato di 180 chilometri orari ed è gestito e controllato dal Posto Centrale di Genova Teglia che controlla tutto il traffico ferroviario della Liguria.
L’attivazione del raddoppio Andora – San Lorenzo consente la riduzione fino a 15 minuti dei tempi di viaggio e l’aumento della capacità di traffico tra Savona e Ventimiglia, con incremento di dieci treni al giorno. Infatti, da oggi saranno 62 i treni al servizio della stazione di Imperia (contro i 54 del precedente orario), 56 quelli che fermeranno a Diano (46 nell’orario precedente) mentre passeranno da 22 a 30 i collegamenti della stazione di Andora.
Nel frattempo la Regione Liguria e Trenitalia hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto di Servizio regionale 2015-2017 e il protocollo d’intesa per il contratto di dieci anni + cinque per la gestione del trasporto pubblico sulle ferrovie regionali della Liguria. Il contratto 2015-2017 prevede un aumento di produzione per il prossimo anno fino a 7 milioni di treni/chilometro contro i 6,8 di quest’anno e i 6,4 del 2015 e un maggior impegno di Trenitalia per azioni di antievasione e antielusione e garantisce alla Regione i tempi tecnici per la pubblicazione, sulla Gazzetta Europea, dell’avviso per l’affidamento diretto a Trenitalia dal 2018 al 2032.
La stipula del nuovo contratto di servizio di 15 anni, che entrerà in vigore dal 2018, garantirà grandi investimenti in materiale rotabile prevedendo un autofinanziamento da parte di Trenitalia di ben 393 milioni di euro che permetteranno di offrire una flotta completamente rinnovata. Saranno infatti 45 i nuovi treni che, a partire dal 2018, entreranno in circolazione in Liguria.
In particolare Trenitalia specifica si tratta di elettrotreni che saranno in grado di circolare su tutte le linee senza però indicare quali ma possiamo supporre saranno i nuovi Caravaggio di Hitachi e forse anche dei Coradia di Alstom. La Liguria vede una stazione in media ogni 2,5 chilometri quindi i nuovi treni avranno tempi di accelerazione e di frenata ridotti e questo consentirà di recuperare sui tempi di percorrenza. I nuovi elettrotreni si andranno ad affiancare, a partire dal 2018 ai 20 Vivalto già circolanti in Liguria, acquistati sul contratto di servizio 2009-2014, consentendo un sostanziale ringiovanimento dell’intero parco rotabile viaggiante in Liguria con un abbassamento dell’età media da 23 a soli a 6 anni alla fine del 2023.
Infine in Piemonte è stata attivata l’elettrificazione della linea Alba- Bra consentendo il prolungamento dell’SFM4 da Torino direttamente fino ad Alba. Gli interventi hanno riguardato anche la riqualificazione delle stazioni di Alba e Bra con l’innalzamento a 55 cm di tutti i marciapiedi, l’inserimento di percorsi e mappe tattili per gli ipovedenti e installazione di luci a led ad alta efficienza energetica per l’illuminazione dei marciapiedi. L’nvestimento complessivo è stato di 17,5 milioni di euro.