La questione della gratuità del trasporto pubblico, dopo timidi tentativi condotti in piccole città (paradigmatico il caso di Aubagne) è recentemente tornata alle cronache con l’annuncio della sindaca di Parigi e quello del Governo tedesco.
Si tratta di un tema niente affatto nuovo. Andando oltre la pervicace rimozione di memoria collettiva è doveroso ricordare che il trasporto pubblico, prima del 1989, era gratuito in diverse Repubbliche sovietiche e nei Paesi dell’Europa dell’Est. Dove non lo era, quelle pratiche erano tariffe simboliche, per garantire la piena accessibilità sociale alla mobilità, dove la diffusione dei mezzi privati riguardava una minoranza della popolazione.
Oltre cortina resta esemplare il caso austriaco dove all’adozione di tariffe popolari si aggiunge la completa apertura degli accessi alla metropolitana, dove non esistono tornellature come a Berlino Est. E a Praga non si trattava di un comportamento isolato quello di mettere dei bottoni al posto dei gettoni ai tornelli di ingresso della metropolitana.
Nel 1983 a Roma si istituisce un biglietto speciale che costa 1.000 lire contro le 400 del biglietto di corsa semplice, valido per un numero illimitato di viaggi dalle 5 alle 14 (colore rosso) e dalle 14 alla mezzanotte (colore blu) che viene venduto esclusivamente ai capolinea, previa apposizione con penna a inchiostro indelebile del giorno di utilizzo, poiché le obliteratrici di allora non erano ancora attrezzate per stampigliare data e ora di timbratura. Al valore attuale il titolo semi-giornaliero avrebbe un costo di 1,65 euro, mentre il titolo di corsa semplice 65 centesimi (a fronte degli 1,50 euro di oggi).
Tallinn è un comune di 159 km quadrati e 448.764 abitanti (1/1/2018). L’area urbana ingloba 11 comuni oltre Tallinn, conta 573.057 ab. su un’area di 879 km quadrati. Il tendenziale demografico è in marcato aumento (+2,98% sul periodo 2011-2018). Si noti che l’Estonia come la Germania e molti Paesi dell’Est europeo ha un saldo demografico annuo fortemente negativo (-1,70% sul periodo 2011-2018).
L’incremento di residenti in realtà è legato proprio alla gratuità del trasporto: fino al 2013, circa 40.000 residenti effettivi non aveva effettuato il cambio di residenza per paura di incorrere in un aumento delle imposte locali. La gratuità è stata introdotta solo per i residenti, sono stati circa 27.000 gli spostamenti di residenza innescati entro un anno dall’introduzione della misura.
Il sistema di trasporti pubblici di Tallinn è piuttosto articolato. Al 2013, prima dell’avvio della gratuità del trasporto pubblico, era così composto:
- rete tramviaria: 39 km, 4 linee; 32,5 milioni di pax anno;
- rete filoviaria: 28 km, 4 linee; 36,7 milioni di pax anno;
- rete autobus: 53 km, 73 linee; 64,7 milioni di pax anno;
- rete ferroviaria suburbana: 4 linee per 132 km (Tallinn–Tartu–Valga, Tallinn–Tartu–Koidula, Tallinn–Narva, Tallinn–Pärnu e Tallinn–Viljandi); 1,6 milioni di pax anno.
La gratuità del tpl è stata introdotta nel 2012. Nel 2010 un sondaggio effettuato fra gli utenti dei mezzi pubblici indicò che il 49% di quelli contattati si era lamentato delle tariffe, più del doppio di quelli che avevano criticato la frequenza del servizio e l’affollamento dei mezzi. All’epoca, l’Amministrazione aveva a disposizione dei fondi da spendere grazie al fatto che altri importanti lavori pubblici si stavano concludendo e che le due aziende municipali che gestivano rispettivamente gli autobus e i tram si erano fuse, consentendo un risparmio del 23% nei costi complessivi di gestione annuali.
L’allora sindaco di Tallinn Edgar Savisaar – accusato di una misura populista, inutilmente dispendiosa – fece notare che il traffico era diminuito di circa il 15% rispetto all’anno precedente, mentre un sondaggio aveva mostrato che nove persone su dieci si erano dette in accordo con la nuova misura.
Tra il 2012 e il 2017 i passeggeri complessivi annuali sul tpl sono passati da 135,5 milioni a 149,6, 142,4 al netto dell’aumento demografico. Si tratta di un aumento del 5%: una analisi del Royal Institute of Technology (RIT) ha imputato ha indicato che l’aumento attribuibile alla gratuità dei biglietti è stimata attorno all’1,2 per cento, mentre il restante è da attribuire all’ampliamento della linea e all’aumento dell’offerta. Aggiornando questo studio, datato al 2014, a noi risulta che l’aumento attribuibile alla gratuità si attesta entro il 3%.
I viaggi pro-capite sono passati da 325 a 342 per anno.
La riduzione della congestione in ora di punta è stata del 5% mentre la velocità commerciale è aumentata di circa l’8%.
Come moltissime città europee – e italiane -, anche a Tallinn gli introiti da tariffa, prima del 2012, coprivano circa il 30% delle spese operative lorde. La gratuità è stata introdotta solo per i residenti mentre i turisti e gli utenti occasionali pagano un biglietto di 2 euro.
La municipalità, che controlla il gestore del trasporto, percepisce dal gettito fiscale procapite 1.000 euro per ogni tessera di gratuità attivata. Attualmente il bilancio è di circa 67,5 milioni di euro, che, secondo l’Amministrazione, sono il 18% in più di quanto avrebbe percepito con il vecchio sistema tariffe più contributo integrativo.
Nel breve periodo si prevede di aumentare i corridoi riservati al tpl (passati da 26 km del 2012, a circa 33 del 2017) e l’acquisto di circa 30 nuovi mezzi all’anno fino al 2023. Il fabbisogno finanziario dovrebbe attestarsi entro i 78 milioni/anno al 2020 che l’Amministrazione prevede di coprire totalmente con l’attuale sistema dei 1.000 euro/residente tenendo un margine di sicurezza di circa il 20%.
Su 440 mila residenti, sono 60.720 (13,8%) le carte di gratuità emesse (green card, del costo di 2 euro/anno) per una contribuzione di 60,7 milioni di euro: la quota restante è coperta dalla tariffazione dei non residenti e dei turisti.
L’Amministrazione ha comunicato che nelle casse del comune di Tallinn è entrato il doppio di quanto è stato speso: con un calcolo sulle vetture km, ci risulta un margine inferiore (+23%) ma comunque positivo.
Ora lo stesso sistema, dal 1° luglio 2018, sarà ampliato a tutto il Paese: per quanto l’Estonia sia piccola (1/5 degli abitanti del Lazio) si tratterà comunque di un interessante caso di studio.
Intanto per ottimizzare la spesa, visto che, al di là delle critiche dei detrattori della gratuità del sistema, è chiaro che finito l’effetto richiamo sui residenti non ufficializzati i corrispettivi non potranno aumentare all’infinito, si punta all’introduzione di navette autonome per la sostituzione di alcune linee di adduzione.
Linkopedia
Aubagne: gratuità dal 2009
Aubagne: Voyageurs sans ticket : liberté, égalité, gratuité (libro)
Trasporti pubblici di Tallinn: la rete in tempo reale
Trasporti pubblici di Tallinn: guida generale