Basilea è da poco avvenuta l’inaugurazione del prolungamento di 2,5 km della rete tranviaria verso Weil am Rhein in Germania. Un’operazione elogiata sulla stampa, anche per il suo essere il primo esperimento di rete urbana trans-frontaliera. Ma la piccola metropoli elvetica ha altro in pentola, perché sta applicando un Piano Urbano della Mobilità tra i più intraprendenti che siano stati messi in cantiere in Europa.
La città di Basilea è un cantone autonomo di 36 kmq con 187.990 abitanti. La sua area urbana si estende ben oltre il circostante cantone di Basel-Landschaft, andando ad inglobare dei comuni nei cantone di Aargau e Solothurn, ma anche nell’Alsazia francese (Saint-Louis) e nel Baden-Württemberg tedesco (Lörrach). Una area urbana in tre Stati estesa su 568 kmq con 625.950 abitanti. Cuore di un’area metropolitana che include anche Mulhouse (in Francia) e Freibourg im Breisgau (in Germania), che costituisce una delle più importanti realtà industriali dell’intero continente europeo. Si pensi solo all’industria farmaceutica, che vede concentrarsi qui il 48% dell’intera produzione europea.
Basilea è dotata di una rete tranviaria a scartamento metrico che conta 10 linee su 85.5 km. Dal 1997 è stata attivata anche una rete di linee ferroviarie suburbane (tipo S-Bahn) che oggi conta 5 linee su 250 km con un traffico giornaliero feriale di 77.000 passeggeri. Essendo un servizio sovranazionale, la gestione è operata da Regio-S-Bahn una società controllata da FFS GmbH, da TER-Alsace di SNCF e dalle DB tedesche.
Il Piano Tramnetz 2020, prevede che la rete tranviaria diventi più efficiente sia in termini di offerta che di qualità del servizio. Saranno adottati dei semafori ad asservimento sul 100% degli incroci e si completerà il programma di adeguamento delle banchine per garantire la piena accessibilità a raso su tutta la rete.
Gli ampliamenti riguarderanno la tranviarizzazione della linea 30, oggi gestita da autobus, e il prolungamento della linea 17 verso il Leimental lungo il Margarethenstich che separa il Cantone di Basilea-Città da Basilea-Campagna. Il costo è di 20.7 milioni di CFH (17 M€) e sarà suddiviso tra i due cantoni: il completamento è previsto per il 2017.
Sempre per il 2017 è previsto l’altro prolungamento internazionale, questa volta verso Saint-Louis in Francia. 4 km circa per 32.8 milioni di CHF (27 M€).
La parte più ambiziosa del Piano riguarda le opere ferroviarie: in questo senso la redazione è stata fatta a tre mani, coinvolgendo Alsazia e Baden–Württemberg. L’obiettivo è quello di raddoppiare gli utenti del sistema raggiungendo i 150.000 passeggeri in giorno feriale.
L’opera più importante è il passante (Herzstück Regio-S-Bahn) tra le due stazioni principali della città. Basilea ha due stazioni: Basel SBB a sud del Reno, Basel Badischer (indicata come Basel Bad) a oriente, nell’ansa che ospita la Piccola Basilea (Altstadt Kleinbasel).Basel Bad, seppure in territorio elvetico, è gestita dalle Deutsche Bahn. Oggi le due stazioni sono già collegate con un fascio che lambisce da sud il centro storico. Il passante ha proprio la funzione di servire il centro urbano permettendo ai servizi della S-Bahn di accedere direttamente al centro storico proprio come accade a Monaco oppure, più recentemente, a Lipsia.
Le alternative di tracciato sono due per uno sviluppo compreso tra 4.400 e 4.800 m (7.780 di sviluppo totale con i rami di accesso). L’opzione Y prevede la realizzazione di due fermate in galleria profonda sotto il centro storico: Claraplatz/Messe e Grossbasel. A regime si prevede di avere 80 passeggi per direzione in ora di punta, pari ad un treno ogni 45 secondi.
I cantieri dovrebbero aprirsi entro il 2021 e concludersi nel 2028: la prima stima economica è di 1.7-1.9 miliardi di CHF (1.4-1.6 miliardi di €). Le analisi economiche hanno mostrato un redditività netta di 160 milioni di CHF per anno.
L’ultima grande opera del Piano è il collegamento ferroviario dell’EuroAirport Basel-Mulhouse-Freiburg (EAP). Per il 3° aeroporto elvetico per importanza dopo Zurigo e Ginevra ed il 7° di Francia (EAP è in territorio alsaziano) è previsto uno sviluppo dagli attuali 5,6 milioni di viaggiatori anno agli 11 del 2025. Le stime prevedono un flusso giornaliero di 20.000 persone tra viaggiatori e addetti.
Il progetto prevede la realizzazione di una deviazione dell’attuale linea ferroviaria Basel SBB-Mulhouse, di 6 km con una nuova stazione. Gli studi, cofinanziati anche dall’Unione Europea hanno mostrato che senza l’intervento il tasso di crescita dei viaggiatori sarà più basso del 30%. Il progetto ha un costo totale di 220 M€ con un tasso interno di rendimento del 6% a 20 anni (in genere si assume come interessante un TIR>4%).
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