– Di Andrea Spinosa –
A Rennes, capoluogo della Bretagna, entrano nel vivo i lavori per la realizzazione della seconda linea del VAL. La talpa Elaine, che ha iniziato lo scavo a gennaio, avanza a circa 30 metri di profondità ad una velocità media di 330 m al mese. La galleria naturale inizia nel quadrante nordovest della città, nel quartiere della Courrouse e termina a Bon Port, boulevard de Vitré nel quadrante opposto, a sudest, per metà del 2017 con uno sviluppo di circa 8 chilometri. Due sezioni di galleria artificiale e un viadotto, ciascuna per parte, completeranno la linea per 12,8 km e 15 fermate. L’investimento complessivo è di 1,21 miliardi di euro. Al finanziamento della linea B ha partecipato anche la Banca Europea delle Infrastrutture (EIB) con un prestito agevolato da 300 milioni di euro.
Secondo il cronoprogramma la linea B sarà inaugurata nel 2019 con una tecnologia VAL fornita da Siemens Mobility France. Dodin Campenon Bernard, filiale del gruppo Vinci, sta realizzando le gallerie. La provincia dell’Ille-et-Vilaine ha stimato che l’opera occuperà direttamente 5.000 addetti e 500 società per un indotto complessivo di 12.000 persone.
La municipalità di Rennes ha investito 1 milione di euro per la realizzazione di un stabilimento – Bonna Sabla, a Bruz nei dintorni di Rennes – appositamente dedicato all’assemblaggio dei conci in calcestruzzo che le talpe metteranno direttamente in opera per sostenere le gallerie.
Rennes è una delle più piccole città del mondo a dotarsi di una rete metropolitana (metropolitane e piccole città). La scelta di sostenere uno sforzo così elevato in termini ingegneristici è stata orientata anche dal fatto che la massimizzazione dei carichi avrebbe comportato necessariamente l’attraversamento del centro storico. Rennes ha un centro medievale molto simile a quello di molte città italiane che non avrebbe consentito l’inserimento di una sede tranviaria.
La linea A, inaugurata nel 2002, è stato un successo (in 5 anni i passeggeri giornalieri sono saliti da 70.000 a 130.000). Il gestore del servizio pubblico, STAR, filiale di Kéolis, ha trasportato 75,1 milioni di passeggeri nel 2014 e ha un traguardo di 120 milioni per il 2020. Tutte le analisi condotte sia dalla municipalità che dall’esercente hanno mostrato che la rete attuale ha un valore asintotico di produttività di 90 milioni di passeggeri ma che una seconda linea di TCSP (trasporto collettivo in sede propria) aggiungerebbe una quota di 30-40 milioni di passeggeri anno.
Nei primi 5 anni di esercizio della linea A il trasporto privato è sceso del 7%: se si tiene conto che la città cresce al ritmo di 2.500 abitanti/anno (+2.2% anno) la riduzione effettiva dei viaggi in automobile tocca il 10%.
Insomma la scommessa “metro” per Rennes è stata vincente:
la linea di TCSP più efficace di Francia (se si escludono Parigi, Lione e Marsiglia) in termini di viaggiatori per km di linea: 3,7 milioni l’anno per la linea A di Rennes; 3,2 a Tolosa; 2,4 a Lille; 1,7 a Strasburgo; 1,4 a Bordeaux
un rateo di copertura dei costi ordinari di esercizio prossimo al 100% (98,8)
in termini di flusso di cassa annuale (includendo anche il contributo nazionale per il servizio erogato) il bilancio comunale è in pareggio e sono stati saldati tutti i debiti: c’è piena possibilità di investimento
efficacia provata dell’opera sul bilanciamento modale: in dieci anni -1%/anno sugli spostamenti con mezzo privato; +10%/anno per gli spostamenti con mezzo pubblico
bassi costi operativi: costo di esercizio pari a 4,85 € per vettura km contro un medio dato nazionale (GART) di 5,40 €
Riferimenti utili
Area Metropolitana di Rennes
La rete di trasporto attuale
Il progetto della linea B
Cartografia interattiva della linea B
Perché una seconda linea
Progetto RCP Design per gli interni dei futuri treni tipo NeoVAL
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