Dopo 10 giorni dall’allagamento che ha provocato la chiusura della tratta da Maciachini a Sondrio, ieri alle 17 è ripreso, anche se in forma ridotta, il servizio per i passeggeri. Ci sono volute 200 ore di lavoro da parte di una squadra di 500 persone dell’Atm, oltre ai tecnici di alcune aziende fornitrici. Cento ore per svuotare le stazioni e le gallerie dai 150 mila metri cubi di acqua e fango e altre cento ore per il ripristino della linea. Dopo l’agibilità provvisoria ottenuta dai tecnici del Politecnico, domenica Atm ha avuto l’agibilità per la ripresa del servizio. I treni nell’ultima tratta viaggeranno per i primi due giorni a 20 chilometri orari, questo fa pensare che la guida sarà a vista con il sistema ATO non operativo. Attualmente quasi tutte le scale mobili sono fuori uso e tutti gli ascensori sono fermi ma molti assistenti di Atm saranno presenti per dare assistenza alle persone anziane o che hanno difficoltà a muoversi.