Atkins, multinazionale con sede a Londra e una delle più grandi società di ingegneria del mondo, ha vinto la gara bandita dalla municipalità di Oslo per il progetto di potenziamento della rete metropolitana della città. Ancora una commessa norvegese per la Atkins, dopo la progettazione della metrotranvia di Bergen e Stavanger. Uno degli obiettivi del nuovo contratto è aumentare la produttività del sistema di trasporto pubblico della capitale norvegese incrementando funzionalità e sicurezza del servizio. Si dovrà aumentare comfort e qualità, introducendo nuovi servizi (per eliminare le rotture di carico) e ristrutturando le infrastrutture esistenti (nuove fermate e potenziamento dei nodi di scambio).
Il bando include la progettazione esecutiva del potenziamento della Lambertseterbanen – nel quadrante occidentale della città – la ristrutturazione delle stazioni di Brattelikollen e Karlsrud e la riorganizzazione e ampliamento di due dei depositi e centri di manutenzione del parco rotabile. La metropolitana di Oslo è formata da 6 linee che dal passante sotto il centro urbano si diramano a ventaglio nella periferia occidentale e orientale dell’area urbana. Il passante (Fellestunnelen), chiamato anche “linea commune” (Fellesstrekningen), si estende da Majorstuen a Tøyen per 7,3 km. Aperto nel 1928 tra Majorstuen al Nationaltheatret via Valkyrie plass con sezione a canne separate per il transito tranviario, è stato rimaneggiato nel 1966 con l’inaugurazione di Oslo metro: le canne sono state unificate, adattate al servizio metropolitano con sostituzione dell’alimentazione con linea aerea alla terza rotaia da Tøyen a Jernbanetorget via Grønland. Nel 1977 il passante viene esteso verso est a Sentrum per essere chiuso nel 1983, a causa di pesanti infiltrazioni d’acqua. La stazione Sentrum riaprirà solo nel 1987 come capolinea di tutte le linee ovest ed est. Il passante riaprirà per intero nel 1993. Nel 2003 con l’inaugurazione della tratta Ullevål stadion – Storo è stato chiuso l’anello urbano (city ring) portando la rete a 84,2 km e 104 stazioni. Oslo ha un’estesa area urbana che concentra gran parte della popolazione norvegese: 912.046 residenti al 1° gennaio 2012, con un’area metropolitana di 1.442.318 ab. su 8.897 kmq. Se per copertura territoriale quello della capitale norvegese è uno dei sistemi più validi del mondo (il 29,5% dell’area urbana è a meno di 500 m da una stazione) la produttività resta piuttosto contenuta a fronte dell’estensione del sistema (274.600 ppday pari a 30 passeggeri per 100 abitanti). Da queste considerazioni ha preso le mosse Oslopakke3, un piano con orizzonte 2027 per incrementare efficienza e produttività della rete. Si tratta di un accordo per il finanziamento di un pacchetto di opere da 53 miliardi di NOK (7 miliardi di €) per la mobilità nella municipalità di Oslo e nella sua provincia (Akershus). Oslopakke3 è parte del National Transport Plan 2010–19. Gli interventi previsti sono: attivazione di una linea circolare intorno al centro urbano; costruzione della stazione Homansbyen sulla ring line; realizzazione della Hasle Line e della fermata Løren; acquisto di 189 carrozze MX3000 della Siemens; estensione della Furuset Line all’Akershus University Hospital.