Genova > Ieri il Consiglio Comunale del capoluogo ligure ha approvato il progetto, allo stato preliminare, per due assi protetti dedicati al trasporto pubblico. Il primo, De Ferrari-Molassana via sponda destra del torrente Bisagno di circa 8 km e 20 fermate. Il secondo sostituirebbe il prolungamento della metropolitana e sarebbe un percorso breve ma importante da Brignole a Marassi via C.so Sardegna di circa 1650 m con 5 fermate. Il Comune, attualmente non ha ancora scelto il sistema con cui opererà negli assi protetti. Nei mesi passati si è parlato di Phileas, una sorta di fllobus a guida magnetica o di filobus tradizionale ma ieri è stato citato tra i candidati più probabili il Translohr, ovvero il tram su gomma con rotaia centrale che è già in attività a Padova e presto a Mestre. Il problema attuale è quello di reperire i fondi necessari per iniziare l’opera, i costi stimati sono di 118 mllioni di euro per la tratta De Ferrari-Molassana e 19 mllioni di euro per la Brignole-Marassi. Circa 82 mllioni sono stati messi in bilancio come acquisiti dal Comune nel piano triennale 2009-2012. 11 mllioni circa proverranno probabilmente dai finanziamenti per la filovia in ValBisagno e per la prosecuzione della metro oltre Brignole mai realizzate ma all’appello mancano circa 50 milioni. In alternativa al Phileas e al Translohr, il Comune ha preso anche in considerazione anche il Civis che attualmente ha una linea non ancora operativa a Bologna.