Un importante tappa del percorso di risanamento intrapreso dall’Azienda, iniziato con l’approvazione delle linee guida del Piano Industriale da parte dell’Assemblea Capitolina il 9 Giugno 2011, proseguito con l’adozione delle delibere 38 e 39 attraverso le quali si è conferita ad Atac s.p.a. la società Atac Patrimonio e determinato il calendario delle valorizzazioni e vendite dei beni non strumentali che porteranno, nell’arco del Piano, circa 250 milioni di euro nelle casse della società. Gli elementi salienti del Piano sono caratterizzati da azioni tese a garantire la stabilità dell’assetto patrimoniale e finanziario dell’Azienda e da azioni industriali attraverso le quali sarà possibile efficientare i fattori della produzione, con l’obiettivo dell’equilibrio economico alla fine del quinquennio. Le azioni principali che verranno adottate sulla parte industriale sono l’ottimizzazione della rete di servizio attraverso l’ammodernamento della flotta, la focalizzazione dell’offerta di servizio, l’incremento della “produttività” della rete. Molta importanza sarà data al miglioramento di qualità, efficienza e produttività attraverso l’ottimizzazione dei processi produttivi, azioni di internalizzazione, riorganizzazione dei processi interni e riqualificazione del personale. Sarà inoltre intensificata la lotta all’evasione attraverso azioni giuridiche, organizzative e tecnologiche e nuove risorse arriveranno da una nuova politica tariffaria sulla quale si esprimeranno le competenti strutture degli Enti preposti, fermo restando in capo alla Regione Lazio l’esclusiva titolarità in materia sulla regolamentazione in tale ambito. Nella politica tariffaria proposta è ipotizzato un incremento dei ricavi pari a 35 milioni euro/anno (122 milioni di euro nell’arco di validità del Piano), leva finanziaria indispensabile sia per alimentare il piano di investimenti, sia per consentire progetti di incremento della qualità del servizio a breve termine, quali l’incremento della flotta di superficie, manutenzione straordinaria dei mezzi, restyling di 11 stazioni della metropolitana, incremento della flotta dei mezzi eco compatibili per il centro storico, lotta all’evasione, interventi sulla sicurezza, piano di espansione delle pensiline, abbattimento delle barriere architettoniche, sviluppo del sistema di “customer care”.