Roberto Tazzioli, presidente e amministratore delegato di Bombardier in Italia, ha recentemente annunciato un piano per differenziare le entrate destinando parte delle attività al settore delle manutenzioni pesanti. Nello stabilimento di Vado Ligure c’è un problema di carichi di lavoro per il 2013. La commessa per la fornitura delle locomotive E464 è stata ridotta a 120 invece delle previste 150, mentre la gara nazionale per i nuovi treni regionali è stata congelata. Tazzioli si dimostra però ottimista: “Sono certo che il nuovo ministro Corrado Passera si occuperà del settore, perché se entra in crisi la catena entrerebbe in crisi Trenitalia, con esuberi di centinaia di operatori e perdite economiche inquantificabili”. Bombardier ha presentato anche i risultati economici che vanno attualmente abbastanza bene con un aumento dell’utile netto del 31%, passato dai 147 milioni di dollari dell’anno precedente agli attuali 192 milioni. Per mantenere gli attuali risultati lo stabilimento italiano di Vado Ligure oltre ai locomotori entrerà nelle manutenzioni con le revisioni cicliche per i carrelli e i mezzi. Se per costruire una locomotiva occorrono circa 3 mila ore, la manutenzione comunque assicura un impiego di personale dalle 1500 alle 2000 ore.