L’Arabia Saudita nonostante sia un dei maggiori produttori di petrolio si prepara per il futuro con enormi investimenti in nuove linee ferroviarie per connettere le principali città e linee di metropolitane per le sue città principali. Il tutto è appaltato tramite gara internazionale in cui partecipano i maggiori player internazionale nel campo ferroviario. Acquistano quindi ancora più valore le due commesse recentemente acquisite da Ansaldo STS e Italferr relative, la prima alla linea 3 di Riyadh e la seconda alla progettazione della nuova linea ad alta velocità/capacità da Riyadh a Jeddah.
La Saudi Arabia’s Arriyadh Development Authority (ADA) ha assegnato una mega-commessa da 22 miliardi di $ per la realizzazione della nuova rete di metropolitana automatica di Riyadh che sarà composta da ben sei linee che verrano costruite contemporaneamente. L’importo è suddiviso in tre grandi appalti assegnati ad altrettanti consorzi. La prima, da 9,4 miliardi di $, se l’è aggiudicata il consorzio Bechtel; 7,8 miliardi quella di Fomento de Construcciones y Contratas (FCC) e 5,2 miliardi all’italiana Ansaldo. Il consorzio statunitense Bechtel comprende Almabani General Contractors, Consolidated Contractors e Siemens (BACS). Si occuperà della progettazione e della realizzazione delle linee 1 e 2 oltre che della fornitura del materiale rotabile, del segnalamento e degli apparati di linea. Il consorzio spagnolo FCC – che include Samsung, Alstom, Strukton, Freyssinet Saudi Arabia, Typsa e Setec – lavorerà alla progettazione e alla costruzione delle linee 4, 5 e 6. 64,4 km di tracciato di cui 29,8 in viadotto; 26,6 in galleria naturale e 8,2 a raso.
Al consorzio guidato da Ansaldo – con Salini-Impregilo, Larsen & Toubrom, Nesma e Bombardier è stata affidata la progettazione e realizzazione della linea 3, la più lunga del sistema raggiungendo i 40,7 km. Ansaldo sarà inoltre responsabile della tecnologia di controllo di tutta la rete: automation train control (ATC) e communication-based train control (CBTC); terza rotaia e trazione; Centro di Controllo Operativo; sistema di comunicazione CCO-fermate-treni e Centro di Ricovero e Manutenzione del parco rotabile.
Tutte insieme le 6 linee della metropolitana di Riyadh misureranno 175 km: i lavori dovrebbero cominciare nel primo trimestre del 2014 e si concluderanno in 5 anni. Per la realizzazione della rete con le sue 85 fermate, saranno impiegati 4,3 milioni di mc di cemento, 600.000 t d’acciaio e 30mila operai.
La capitale saudita è una città di nuova fondazione. Aveva 18mila abitanti nel 1918 e appena 83mila nel 1939. Nel secondo dopoguerra lo sviluppo è ancora lento: 150mila nel 1960. È solo con la crescita di importanza del petrolio del Golfo Persico rispetto alle altre zone (gli USA raggiungono il picco della produzione interna nel 1970) che inizia uno sviluppo vertiginoso. Dagli 812mila abitanti del 1980 si passa 3.350.000 del 1990. Oggi l’area urbana di Riyadh si estende per 2.226 kmq e conta 6.093.615 abitanti. Il Centro Nazionale di Statistica del Governo Saudita, seppure individuando un rallentamento del tasso annuale di crescita, prevede 7.942.982 abitanti per il 2025 e 11.017.282 per il 2050. Da queste cifre si evince bene quanto possa essere strategica la creazione di un sistema di TCSP per una città che oggi basa la propria mobilità esclusivamente sul trasporto su gomm privato, con una quota modale del TPL inferiore al 7%.
La Italferr è invece stata scelta da Saudi Railway Company (SAR) per lo sviluppo del Progetto Preliminare e di Dettaglio della nuova linea ferroviaria Saudi Landbridge” di 950 km che collegherà Riyadh a Jeddah. Si tratta di una nuova linea ferroviaria per il trasporto passeggeri e merci che verrà progettata per una velocità di 350 km/h. La nuova linea sarà interconnessa con la rete esistente Riyadh–Dammam. Nel progetto è compresa anche l’integrazione del porto marittimo di Jeddah nella nuova rete ferroviaria. La “Saudi Landbridge” trasformerà il sistema ferroviario saudita esistente in una linea passeggeri e merci di livello internazionale che collegherà la costa orientale e occidentale del Regno saudita. Avrà la capacità di trasportare grosse quantità di merci per lunghe distanze a tariffe competitive e offrirà ai passeggeri un trasporto via terra sicuro e confortevole.
L’oggetto del Progetto Preliminare e di Dettaglio assegnato a Italferr comprende il tracciato, la sede, l’armamento, ponti, gallerie, stazioni passeggeri, impianti per il carico e lo scarico dei treni e per la movimentazione dei container, sistemi di segnalamento (il nuovo sistema europeo ERTMS Livello 2) e di telecomunicazioni, valutazione di impatto ambientale e conseguente studio paesaggistico, mitigazione del rumore e degli effetti dovuti alla sabbia.
Il contratto relativo al Progetto Preliminare e di Dettaglio è stato sottoscritto dal Saudi Public Investment Fund (PIF), Ministero delle Finanze, e sarà gestito da Saudi Railway Company (SAR) per un tempo di esecuzione di 14 mesi. Italferr sarà assistita da Arabian Consulting Engineering Centre (ACEC), una società saudita di ingegneria che opera nel Regno dell’Arabia Saudita dal 1979.