Il Forum del Trasporto Ferroviario – l’associazione che riunisce Arenaways, Arriva DB, Assoferr, Fercargo e NTV – ha presentato la proposta di un nuovo Prospetto Informativo della Rete (PIR), il documento che racchiude la normativa e tutte le informazioni utili per l’accesso alle infrastrutture. La proposta auspica l’abbandono della logica, su cui oggi si basa il PIR, di una contrapposizione tra Gestore dell’infrastruttura (RFI) e imprese ferroviarie per affermare invece una stretta cooperazione tra i due soggetti, sempre nell’ambito di rispettivi ruoli e responsabilità. La proposta si basa su tre criteri fondamentali: principio della certezza delle regole, principio della cooperazione e principio della trasparenza. Le imprese ferroviarie chiedono un quadro di regole stabili. Modifiche continue alle norme del PIR, apportate con cadenza annuale e con effetto immediato per le imprese, creano difficoltà alle aziende in termini di cambiamenti all’organizzazione e al piano di investimenti e, in generale, impattano sugli impegni economici e questo dovrebbe essere evitato attraverso un quadro di regole che possano subire modifiche e aggiustamenti solo marginali. Modifiche più sostanziali dovrebbero poter essere introdotte soltanto con un congruo anticipo, tale da consentire alle imprese di preparsi per tempo. Per quanto riguarda il principio della cooperazione in caso di guasti al materiale rotabile l’attuale PIR attribuisce alle sole imprese ferroviarie la responsabilità dell’organizzazione, con propri treni, delle operazioni di sgombero dell’infrastruttura, assegnando al Gestore il solo compito del coordinamento delle operazioni. Un simile sistema comporta costi insostenibili per le imprese. Il Forum quindi propone un sistema unico di soccorso nazionale, programmato dal Gestore dell’infrastruttura, al quale tutte le imprese siano obbligate a partecipare con impegno proporzionale ai propri livelli di produzione e coerente con i propri programmi di esercizio.