In occasione del primo giorno dell’Innotrans di Berlino, Trenitalia e Alstom hanno presentato il nuovo Coradia Meridian che fa parte dell’accordo stipulato lo scorso agosto per 150 treni monopiano destinati alle Regioni italiane a partire dal 2019, anno in cui i primi esemplari entreranno in servizio in Emilia Romagna. Quindi c’è da aspettare ancora circa tre anni, nel frattempo per la costruzione dei treni verranno coinvolti i tre siti di Alstom in Italia a Savignano, Sesto San Giovanni e Bologna. Questi treni sono personalizzabili dalle Regioni dai dettagli più evidenti, come il numero e la disposizione dei posti a sedere a quelli più minuti come gli accessori per le toilette.
L’elettrotreno a 3 o 4 casse è dotato di quattro motori di trazione e sarà lungo 65,7 metri nella versione corta e 84,2 metri in quella più lunga, ci sono fino a 321 posti a sedere (239 nella versione a 3 casse). Come dicevamo è personalizzabile con una grande varietà d’interni e accessori grazie 12 aree, 22 moduli, 5 diverse armonie proposte dal reparto Design & Styling di Alstom. I treni sono facilmente riconfigurabili. L’architettura consente alle Regioni di personalizzare il layout degli interni e modificare la disposizione dei sedili secondo la tipologia di servizio. Possono essere inseriti sedili aggiuntivi per i viaggi più lunghi, o un numero minore di sedili e un maggiore spazio in piedi per le tratte più brevi. Le zone interne possono essere adattate anche alle stagioni, per esempio prevedendo aree per gli sci in inverno e biciclette in estate.
Il nuovo Coradia Meridian è anche molto ecologico, il giorno in cui verrà rottamato (si spera molto avanti nel tempo) sarà riciclabile al 95%. Al momento è interessante notare, specialmente per la bolletta elettrica di Trenitalia, che consumano il 30% in meno rispetto ai treni più vecchi. I sistemi di condizionamento dell’aria e di ventilazione sono regolati in funzione del numero dei passeggeri, quindi non dovrebbe più accadere di fare la sauna oppure congelare come succede su alcuni treni odierni. Livelli di temperatura confortevoli vengono mantenuti grazie a un impianto di condizionamento potenziato. La struttura e l’isolamento della cassa in alluminio contribuiscono a migliorare l’isolamento termico, pertanto i tempi di raffreddamento dell’ambiente viaggiatori durante la stagione estiva e di riscaldamento, durante la stagione invernale, stati ulteriormente ridotti. Il monitoraggio dell’anidride carbonica consente di regolare la quantità d’aria fresca proveniente dall’esterno.
La circolazione dei passeggeri è ottimizzata grazie all’assenza di gradini tra le carrozze e ad ampi corridoi conformi alla UIC567 e adatti alle persone con ridotta mobilità. Uno spazio aggiuntivo per i passeggeri viene ricavato installando le apparecchiature come i sistemi di condizionamento sul tetto del treno. Anche i livelli di rumore e vibrazioni sono stati ridotti al minimo, al fine di assicurare un viaggio tranquillo e indisturbato. L’illuminazione per i passeggeri è a LED e si regola automaticamente sulla base della luce esterna, i finestrini dovrebbero anche essere più grandi, bello. Brutto invece il fatto che le porte sono poche e strette. Dai dati in nostro possesso sembrerebbe solo una porta per ogni cassa con la solita misura striminzita di 1300 mm (potete scrivere nei commenti se così non è, in caso aggiorniamo). Evidentemente questi treni non sono pensati per un uso “spinto” in ambito urbano per cui Trenitalia preferisce i convogli a due piani come i “Caravaggio” appena ordinati a Hitachi.
Il treno è dotato di un sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra di Trenitalia ed offre un servizio di informazione e intrattenimento audio video con display LCD a 24” visibile da tutte le aree dei veicoli, una rete Wi-Fi accessibile ai passeggeri e al personale di bordo, La sicurezza dei passeggeri è garantita da un sistema di telecamere di videosorveglianza con visualizzazione sui monitor nei comparti delle immagini riprese. Un sistema di conta-passeggeri permetterà la consuntivazione in tempo reale dei passeggeri presenti a bordo. Sono stati inseriti monitor più grandi per fornire informazioni ai passeggeri sugli aggiornamenti del traffico in tempo reale, sulle condizioni meteorologiche e sulle attrazioni turistiche locali e per proiettare “live” le immagini catturate dalle telecamere aumentando la sicurezza percepita dal passeggero. Questi convogli, come gli attuali Jazz saranno dotati di telediagnostica, il treno aggiorna sul suo stato in tempo reale i siti manutentivi che in questo modo possono programmare meglio la manutenzione.
Il primo lotto comprende la costruzione di 47 treni per un valore di 240 milioni di euro, l’accordo quadro è invece di 900 milioni per un totale di 150 treni più un opzione per la manutenzione. Ora sta alle Regioni italiane trovare i soldi per ordinare questi treni a Trenitalia, però prima dovranno essere stipulati i nuovi contratti regionali che mancano e qui potranno esserci degli ostacoli. Ma questa è un’altra storia.
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