Il Ministro indiano delle Ferrovie, signora M. Banerjee ha illustrato in Parlamento la proposta di Bilancio 2011/12 che viene presentata con un documento separato rispetto al progetto di Bilancio dello Stato. Le ferrovie indiane (Indian Railways ) sono una delle reti piu’ vaste nel mondo con oltre 63mila km di linee di cui poco piu’ di 18mila elettrificati ed in maggior parte con scartamento non standard (1676 mm). Hanno trasportato nell’ultimo anno circa 700 miliardi di passeggeri/Km e 538 miliardi di tonnellate/Km di merci impiegando 1,4 milioni di persone. I dati sono alquanto in ritardo sugli obiettivi del Piano Quinquennale (2007-2012), che prevedeva un raddoppio del traffico merci a 993 miliardi tonnellate/Km e un aumento del 40% del traffico passeggeri a 924 miliardi passeggeri/Km. In realta’ anche nel 2011/2012 la crescita prevista per i passeggeri e’ piu’ modesta, nell’ordine del 6,4%. A conclusione dell’esercizio 2010/2011, secondo i dati esposti dal Ministro, sono entrati in servizio 117 nuovi treni (sui 120 previsti) ed e’ stata aumentata la frequenza delle corse. Sono state prese misure per una migliore igiene e per il servizio di ristoro. In fase di ultimazione la costruzione di 94 stazioni secondarie, 10 stazioni di primo livello e 93 parcheggi multipiano polifunzionali. Gli investimenti previsti nel prossimo anno ammontano a 576,3 miliardi di rupie (circa 9,5 miliardi di euro). Dovrebbero essere coperti per 200 miliardi di rupie da fondi pubblici e per 142 miliardi di rupie da risorse interne delle ferrovie indiane. I restanti 206 miliardi di rupie (3,43 miliardi di euro) saranno finanziati tramite il ricorso a prestiti sul mercato. I principali interventi previsti sono la posa in opera di 1.300 Km di nuove linee ferroviarie, il raddoppio di altri 867 Km e l’adeguamento dello scartamento per 1.017 Km per uno stanziamento di 312,79 miliardi di Rupie (circa 5,21 miliardi euro). Saranno introdotti 68 nuovi treni di varie tipologie e 18mila nuove carrozze ferroviarie per uno stanziamento di 138 miliardi di rupie (2,3 miliardi di euro). Previsti inoltre diversi interventi tra cui: – ammodernamento di 236 stazioni – costruzione di due nuovi terminali passeggeri nello stato del Kerala e di un terminale ciascuno negli stati dell’Uttar Pradesh e del Bengala Occidentale; – costruzione di una centrale elettrica alimentata a gas da 700 MW che verra’ localizzata a Thakurli nello Stato del Maharashtra – realizzazione di due parchi ferroviari a Jellingham e New Bongaigaon, un centro per locomotori diesel a Manipur, una fabbrica di ponti ferroviari nello stato di Jammu e Kashmir, un istituto di ingegneria dei ponti e dei tunnel a Jammu e un centro di software applicato a Darjeeling; – aggiunta di 47 corse giornaliere per la ferrovia suburbana di Mumbai e di 50 per quella di Calcutta. – attivazione di un portale per e-ticketing (biglietteria online). – introduzione di apparecchiature anticollisione e per la sicurezza in caso di nebbia basate sul GPS. – utilizzo di energia solare, eolica e biodiesel in stazioni e passaggi a livello (programma Gereen Energy) Infine verranno avviati studi di fattibilita’ per l’elevazione della velocita’ dei treni passeggeri a 160-200 Kmh. Banerjee ha inoltre ribadito l’impegno a connettere tramite linee ferroviarie le aree piu’ arretrate dell’India con l’aggiunta, entro i prossimi 10 anni, di 25mila Km di nuove linee. A tale scopo, nei prossimi 100 giorni, verra’ stabilita una task force che dovra’ valutare ed approvare le proposte di investimenti e verranno emanate linee guida semplici ed orientate ad attrarre anche capitali privati, senza pero’ arrivare a una privatizzazione delle ferrovie. Annunciata anche l’introduzione di un sistema unificato per la realizzazione di progetti in PPP (“Public Private Partnership”) con l’istituzione di uno sportello unico.