Che l’Italia sia un paese “anomalo” ce ne accorgiamo ogni giorno e anche questa notizia va ad aggiungersi ad un elenco infinito che sfinisce anche il più ottimista. Il Governo Monti con la spending review ha tagliato l’unico organismo che potrebbe dare il via definiva all’apertura della nuova linea 5 di Milano e della metro di Brescia, entrambe attese entro il prossimo dicembre ed entrambe in perfetto ritardo di circa due anni ma pronte finalmente a partire. Peccato per il piccolo particolare che nessuno si è accorto che sciogliendo la Commissione interministeriale 1042 non ci può essere il via libera definitivo per l’apertura al pubblico.
Il sindaco di Milano Pisapia si dice molto preoccupato per la situazione che si è venuta a creare: “lo scioglimento della Commissione interministeriale 1042 crea problemi che vanno assolutamente risolti in tempi brevissimi. Il suo parere è vincolante per poter effettuare il collaudo del metrò 5: la situazione che si è creata in seguito alla decisione del governo comporta un ritardo nella messa in esercizio della nuova linea che danneggia tutti i milanesi”. Quindi ora, segnalato ai ministri competenti l’increscioso problema, si spera che il governo trovi, in tempi ragionevoli, un ente o qualcuno che possa certificare l’agibilità finale riuscendo ad aprire finalmente queste linee che i cittadini attendono da ormai troppo tempo.