Varia da 50 a 70 milioni di euro la spesa che la Regione Valle d’Aosta sta valutando per acquistare i treni bimodali da utilizzare sulla linea Aosta-Torino. Lo ha annunciato l’assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, rispondendo in aula ad un’interpellanza del Pd e precisando che ”saranno necessari almeno 18-24 mesi per ricevere il materiale rotabile”. ”L’argomento – ha aggiunto Marguerettaz – sta a cuore a maggioranza e minoranza. Abbiamo deciso di concentrare le risorse dove ci sono i problemi maggiori, ovvero sulla linea Aosta-Torino. Le procedure di acquisizione sono state avviate, e’ in corso un’analisi di mercato su tempi, costi e caratteristiche specifiche. A breve saranno selezionati dei professionisti come supporto nell’operazione”. Marguerettaz ha poi aggiunto che ”l’attuale materiale rotabile e’ scadente, il recente episodio di Ivrea e’ stato causato dai troppi treni guasti”. Per i bimodali ”sono stati individuati tre produttori che dispongono di treni con il passaggio diesel-elettrico in corsa”. Riguardo ai prezzi l’assessore ha precisato che ”i costi variano a seconda del numero: vanno comunque da 8 a 12 milioni a treno, con sconti per ordinativi cospicui, mentre quelli normali costano 6-6,5 milioni”. ”Sono necessari – ha concluso Marguerettaz – o cinque treni da 350 posti oppure otto treni da 180 posti. Il modello di esercizio potrebbe restare quello attuale”. ”Bocciata l’elettrificazione – ha osservato Raimondo Donzel (Pd) – nel luglio scorso sono state prospettate iniziative per risolvere i disagi quotidiani dei pendolari e per ripristinare il collegamento diretto Aosta-Torino. Eppure ancora nei giorni scorsi sono stati registrati gravi disagi ad Ivrea e a Quart, ma anche oggi sono stati registrati pesanti ritardi. E’ necessario individuare una soluzione celere per dare una risposta a questo problema”.