Sul tracciato che seguirà la linea 2 della metropolitana di Torino inizia ad esserci qualche certezza, sui fondi che saranno investiti, per il momento, solo dubbi. Il protocollo d’intesa per il nuovo percorso è stato siglato nei giorni scorsi tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Agenzia per la Mobilità metropolitana e Comuni di Torino, Orbassano, Rivalta e Beinasco. Il documento individua, in particolare, un gruppo di lavoro per l’approfondimento del tracciato nel quadrante sud-ovest, in direzione Orbassano. L’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli ha annunciato che per finanziare l’avvio della progettazione della nuova tratta l’ente è pronto a usare una parte dei finanziamenti per le aree sottoutilizzate che vengono erogati dall’Unione Europea ed ha sottolineato come la firma ponga il tema del tracciato della linea 2 verso sud, quale parte integrante del nuovo assetto territoriale della zona.
Verso sud il tracciato della metropolitana interesserà i Comuni della prima cintura per, in direzione nord, percorrere corso Duca degli Abruzzi, corso Re Umberto (e incrociare la linea 1), via Pietro Micca, piazza Castello, Giardini Reali, corso Regio Parco, Scalo Vanchiglia e piazza Rebaudengo (dove si incrocierà con il Passante Ferroviario e la linea Torino-Ceres. Il percorso non intersecherà, quindi, Porta Nuova (come sembrava dalle prime ipotesi) pare per raccogliere il bacino di utenza in arrivo dal Politecnico e per non realizzare più linee sullo stesso asse urbano. Tra i progetti di ridisegno viario, infatti, è previsto che la linea del tram 4 (adesso in superficie) sarà interrata proprio nel tratto da via Sacchi (zona Porta Nuova) a corso Brescia. “Il centro verrebbe quindi tagliato da due linee della metropolitana e da un tunnel interrato per i tram. Ed in più, a passante ferroviario completato, nel 2011, Torino avrà a disposizione il primo nucleo di quello che sarà il sistema ferroviario metropolitano. L’area sud-ovest di Torino e il suo sistema di trasporto collettivo delle persone raccoglie un consistente bacino di utenza che la rende appetibile anche in vista di un project financing per la realizzazione della linea. I tempi sono previsti lunghi, si parla del 2020-25.