Inaugurata stamattina, dopo 3 anni di lavori, la nuova stazione Tiburtina: pensata e realizzata dall’architetto Paolo Desideri in collaborazione con lo studio Abdr, è costituita da un lungo parallelepipedo ricoperto di vetri “respiranti” lungo 360 metri, di cui 300 sospesi, largo 60 e a nove metri di altezza rispetto ai binari. 150 milioni di euro per realizzare quello che diventerà il più grande scalo della capitale. Al 2007 Termini registrava 490mila passeggeri giorno, Tiburtina meno di 90mila: al 2015, con i nuovi servizi AV Tiburtina dovrebbe avere 450mila passeggeri giorno e Termini scendere a 320mila. Tiburtina, già servita dalla linea B della metropolitana, dalla FR1 e dalla FR2, oltre all’aumento delle frequenze di questi servizi vedrà l’attestamento della FR3 che sarà prolungata da Ostiense.
Tiburtina è comunque un nodo estremamente complesso: avvolta tra le spire della tangenziale i cui piloni la separano dall’autostazione più grande del Paese (servizi pubblici regionali, umbri e abruzzesi e collegamenti privati con tutto il versante Adriatico, il Sud e le isole). Se la stazione è in via di completamento (completate le strutture, mancano gli spazi commerciali, la segnaletica non è definitiva, gli spazi esterni e le connessioni pedonali con i capolinea degli autobus e la stazione dei taxi) le sistemazioni esterne di scala maggiore sono di là da venire: si parla di 5,4 milioni già disponibili dalla legge di Roma Capitale per la demolizione del primo tratto di tangenziale ma l’importanza dello snodo, i flussi viari (150mila autoveicoli giorno) e la centralità delle connessioni (svincolo tra i flussi nord-sud e l’accesso con la tratta urbana della A24) fanno dubitare che possano essere sufficienti per ridare respiro al quartiere e realizzare un sagrato esterno razionale ed efficiente, degno di una delle stazioni più importanti del continente europeo. Roma Tiburtina è la prima stazione italian dedicata all’alta velocità: i servizi non dovranno più accedere a Termini ma potranno “entrare in rete” con un guadagno di tempo di 8-10′. Entro la prima metà del prossimo anno sarà inaugurata la stazione di Torino Porta Susa, nel 2013 la fermata Mediopadana di Reggio Emilia e quindi la stazione sotterranea di Bologna AV, la stazione di Napoli Afragola – altro ponte sospeso sui binari progettato da Zaha Hadid – e infine Firenze Belfiore, nel 2016. Tutto intorno a Roma Tiburtina, infine, dovrebbe nascere presto un nuovo pezzo di città: RFI detiene, la proprietà di cinque mega lotti di terreno che saranno ceduti, aveva annunciato Moretti pochi giorni fa, a grandi gruppi nazionali e internazionali interessati a realizzare sedi di centri direzionali, uffici e alberghi “di grande qualità estetica”. Il primo lotto, già assegnato, è andato alla Bnl che entro 3 anni realizzerà la sua nuova e iper moderna sede centrale.