La vicenda della gara per l’assegnazione del “lotto unico” per il tpl della Toscana si fa sempre più complicata. Il consorzio Mobit ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar delle Toscana che ha annullato, il 28 ottobre scorso, l’assegnazione della gara del trasporto pubblico locale della regione, vinta dai francesi di Autolinee Toscane, e anche le offerte presentate da entrambi i concorrenti. Secondo Mobit “il Tar ha riconosciuto che l’offerta economica di Autolinee Toscane è basata su un piano economico finanziario (Pef) che non rispetta le prescrizioni delle linee guida della gara, come rilevato anche dalla relazione di un consulente tecnico (Ctu) appositamente nominato dal tribunale, per quanto riguarda in particolare il calcolo dell’indice di bancabilità. La stessa relazione tecnica afferma che, al contrario, l’offerta di Mobit è corretta. Per questo motivo la sentenza avrebbe dovuto riconoscere Mobit come legittima affidataria della gara”.
Ma c’è di più. “La sentenza ha finito, paradossalmente, per disporre l’esclusione dell’offerta di Mobit perché il collegio giudicante, pur riconoscendo valide le valutazioni fatte dal consulente tecnico nella sua perizia, di fatto non le ha applicate nella sentenza”. Mobit è un consorzio formato da: CTT Nord Compagnia Toscana Trasporti – Massa Carrara; CAP Autolinee Pratesi; Tiemme Spa di Arezzo e Busitalia (gruppo Ferrovie dello Stato). Autolinee Toscane S.p.A., con sede a Borgo San Lorenzo (FI), è la società del gruppo Ratp che attualmente garantisce i collegamenti all’interno delle aree del Mugello, del Valdarno, del Chianti, della Valdisieve, fino ad Arezzo. Per Mobit, Autolinee Toscane, facente capo al gruppo francese Ratp, non avrebbe neanche potuto partecipare alla gara sulla base della normativa nazionale, la legge Burlando, e di quella comunitaria. “La battaglia condotta da Mobit, il consorzio delle imprese toscane di trasporto locale, è condotta nell’interesse di tutti, utenti compresi, e nel pieno rispetto delle leggi dello Stato italiano.” Lo afferma Andrea Zavanella, Presidente del Consorzio, che nei giorni scorsi ha inviato una comunicazione formale alle autorità competenti coinvolte nella controversa aggiudicazione dell’appalto previsto dal bando di gara indetto da Regione Toscana nel 2012.