– Di Andrea Spinosa –
Aubagne è una città francese di 46.633 ab. situata a 14 km ad est di Marsiglia da cui è separata dal Massiccio costiero de l’Étoile. La Communauté d’agglomération du pays d’Aubagne et de l’Etoile ha introdotto la gratuità del trasporto pubblico il 15 maggio 2009. La scelta è stata guidata tanto da una concreta vision eco-sociale quanto dalla convinzione che meno soldi spesi per muoversi sono più soldi da spendere nell’economia locale. In Francia sono diverse le città, tutte di piccole e medie dimensioni, che seguono – o precedono – Aubagne: Colomiers (vicino Tolosa) pioniera già negli anni Settanta del trasporto gratuito e poi Compiègne (Oise), Vitré (Ille-et-Vilaine), Châteauroux e Issoudun (Indre), Mayenne (Mayenne), Gap (Hautes-Alpes), Bar-le-Duc (Meuse), Cluses (Haute-Savoie). AUBAGNE
NELL’AREA METROPOLITANA DI MARSIGLIA-AIX EN PROVENCE
Il governo della mobilità è una questione fondamentale per la Comunità di Aubagne (12 comuni per 117.400 ab. ) con il 47% di abitanti che giornalmente si recano verso Marsiglia e lo Stagno di Berre per lavorare. Ogni giorno i Pays d’Aubagne et de l’Etoile sono interessati da circa 255.000 spostamenti di cui il 72% in automobile.
AUBAGNE, PLANIMETRIA DELLA RETE
AUBAGNE, LINEE PORTANTI DELLA RETE
Con la scelta di rendere gratuito tutta la rete di trasporto locale l’Amministrazione ha voluto dare uno shock alla popolazione per spingerla a riflettere su un drastico cambiamento di abitudini. Seppure restavano in tariffazione ordinaria i collegamenti via bus e ferrovia per Marsiglia, si diventava liberi di muoversi con il mezzo pubblico all’interno della Comunità senza pagare. Meno inquinamento nella valle, meno emissioni di gas climalteranti, un aiuto per il bilancio familiare. La coeva esperienza di Châteauroux dans l’Indre ha permesso di evitare alcuni errori dovuti all’inesperienza e alla fretta (tutta politica) di bruciare le tappe: a Châteauroux in un anno di servizio pubblico gratuito i passeggeri sono aumentati del 220%. Non avendo previsto alcun piano di potenziamento dell’offerta di servizio non ci fu modo di scongiurare il collasso del sistema. Ad Aubagne in soli sei mesi i viaggiatori sono aumentati del 70% ma a fronte di un ripensamento e di un potenziamento dell’intera rete. Il progetto “Liberté, égalité, gratuité” ha mostrato subito dei benefici, tutti rigorosamente monitorati e controllati dai tecnici della Comunità. In generale si è potuto osservare una riappropriazione del centro cittadino da parte degli abitanti e soprattutto dalle fasce solitamente più deboli, come le donne con bambini, gli anziani, gli immigrati e in genere per tutti quelli per i quali il costo mensile di un abbonamento per il trasporto pubblico rappresenta una spesa non secondaria. Le attività commerciali del centro e, in genere, delle zone commerciali della comunità hanno visto una ripresa delle vendite (+12%) dopo un periodo di forte contrazione. Così come sono tornati ad essere frequentati i parchi (+8%), le piscine ed i centri sportivi (+5%). I luoghi del trasporto pubblico sono diventati i luoghi della socialità, dello scambio e degli incontri. Contrariamente a quanto sostenuto da diversi critici del progetto, né i bus né le fermate hanno subito alcun fenomeno di degrado una volta resi gratuiti. Al contrario gli abitanti – ed è una questione fondamentale nelle città “dormitorio” delle grandi aree metropolitane – hanno riscoperto nella diversità (la gratuità) il senso di appartenenza al proprio luogo di residenza. L’Amministrazione ha mantenuto, e rafforzato, le squadre di controllo prima impiegate per la verifica dei titoli di viaggio e poi per la sicurezza della clientela.
La gratuità non è l’ultima tappa nel processo di implementazione di un trasporto sostenibile iniziato nel 2007: nell’autunno 2014 è entrato inservizio il primo tram moderno totalmente gratuito. Seppure il progetto iniziale che prevede 15 km di sviluppo sia stato sospeso e il tram sia entrato in esercizio su un tracciato di appena 2.900 m (4.500 passeggeri giorno) ne è prevista l’estensione come tram-treno con il recupero della ferrovia regionale della Valdonne. A completamento della rete di bus e tram è in via di sviluppo un sistema di mobilità a chiamata (transport à la demande, TAD) gestito con minibus elettrici e a metano. È in corso il progetto per la ricopertura del vallo ferroviario di Valdonne: sarà realizzata una nuova stazione interrata per il Train Express Régional per Marsiglia. La piazza verde che sorgerà sulla copertura sarà l’elemento centrale della nuova rete cittadina di piste ciclopedonali. A conferma del carattere di accessibilità a 360° del progetto Aubagne, è dal 2010 che il 90% degli autobus sono stati resi pienamente accessibili anche per l’accesso con carrozzine, girelli o altri dispositivi ausiliari della locomozione.
Come si finanzia questo sistema?
Premesso che nella gestione globale del trasporto pubblico le entrate tariffarie rappresentano una voce inferiore al 20%, in Francia il trasporto pubblico (ad eccezione di Parigi) è finanziato con una specifica tassa. Si chiama Versement Transport ed è pagata dalle imprese con più di 9 dipendenti. L’aliquota è fissata dal Ministero delle Finanze in base alla dimensione demografica della Comunità Urbana (il trasporto pubblico è gestibile, per legge, unicamente da consorzi di Comuni). In questo Aubagne è stata aiutata dalla forte crescita demografica: passata la soglia dei 100mila abitanti il VT è salito dallo 0.6% all’1.05%. Passerà all’1.80% con il nuovo servizio tranviario. Questa tassazione equivale ad una aliquota procapite dello 0.9%: si noti che Aubagne, con 2.097 €/anno procapite di tassazione è la 65ma tra le 450 città francesi più grandi 10mila abitanti. in fascia alta, ma superata da numerosi comuni (di cui 40 con una tassazione superiore ai 2.400 €/anno procapite) che mantengono il trasporto pubblico a pagamento.
Produttività del trasporto pubblico gratuito
Ad Aubagne i passeggeri giornalieri sono aumentati del 170% in 5 anni. Vitré (Ile et Vilaine, in Bretagna, 17.000 abitanti) ha visto aumentare del 600% la frequentazione delle 7 linee di bus urbani. Châteauroux (nella regione del Centre-Val de Loire, 45,000 abitanti; 74,500 nella Communauté d’agglomération castelroussine) da 21 viaggi per abitante si è passati (dal 2012) a 67 contro una media nazionale per le città con meno di 100mila residenti di 38 viaggi per abitante.
A Châteauroux (città con meno aziendi di Aubagne) il bilancio della Società di Trasporto resta in negativo (il VT è stato aumentato dallo 0.5 allo 0.6%) ma, secondo l’Amministrazione, questo sarebbe dovuto alle spese di ammortamento per l’acquisto di 12 nuovi veicoli. E la gratuità è confermata anche per il biennio 2015-2016.
La gratuità è un modello esportabile?
Probabilmente sì, per le città con meno di 100mila abitanti, per le quali i ricavi da tariffa rappresentano spesso meno del 20% dei ricavi. Tours, città di 134mila abitanti e area urbana di 480mila abitanti nella regione del Centre-Val de Loire ha ospitato un acceso dibattito sul tema: ad oggi la gratuità non appare perseguibile in quanto la tariffazione copre il 48% dei costi del servizio di trasporto pubblico. Dunkerque, Grenoble e Strasbourg, invece, puntano a zone franche. Si tratta di un modello adottato negli Stati Uniti, in Canada oppure in Australia, dove gli spostamenti tutti interni al centro cittadino sono completamente gratuiti.
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