Un bisnodato prestato dalla municipalità di Linz (Austria) sta viaggiando in questi giorni sul tracciato della linea 20 di Genova. Si tratta di una “sperimentazione” – che ovviamente non ha nulla di sperimentale visto che i bisnodati girano da almeno un decennio in Svizzera e dagli anni Novanta del secolo scorso in Brasile, dove anzi esistono anche trisnodati da 33 metri – ma che probabilmente è utile all’Amministrazione per provare che esistono (sic) alternative al tram.
Attenzione: guardate i video ma astenetevi dal leggere gli articoli pena mal di pancia da strafalcioni. Potreste ad esempio scoprire ad esempio che si tratta di un “filobus elettrico” che “gira da anni nella città di Parma” dove invece ci sono 10 semplici filosnodati Van Hool Exqui.City da 18,61 metri.
Come accaduto a Parma (per soli 61 cm di abbondanza rispetto ai canonici 18,00 metri dell’art. 61) anche le prove genovesi hanno richiesto una deroga da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti per la circolazione su strada in promiscuo con gli altri veicoli. Sembra comunque che, nella bozza di nuovo Codice della Strada, il limite dei 18 metri per i mezzi pubblici dovrebbe essere rivisto.
I 24 metri sono a Metz dal 2013 (27, il parco più esteso), Martinica, Malmö e Bergen dal 2014, Città del Lussemburgo dal 2015. Il parco circolante è però solo di mezzi ibridi: Linz è infatti la prima città ad aver effettuato un ordine filoviario (nel 2014 per 20 unità) ed ecco il prestito in corso a Genova.
I mezzi hanno 53 posti a sedere, 2 per carrozzine. Lo spazio libero all’interno è di 28,12 metri quadri pertanto la vettura ha una capacità di 112 posti in piedi (a 4 passeggeri per metro quadro) e un totale di 166 passeggeri (senza carrozzine). Si noti che i 200 e più passeggeri che si leggono spesso negli articoli fanno riferimento a un coefficiente di riempimento pari a 6 passeggeri al metro quadro: un valore utilizzato per i test di carico e le prove di omologazione ma che nulla ha a che vedere con l’offerta reale. Differenti test d’esercizio hanno mostrato che a 3,5 persone per metro quadro, gli utenti iniziano a provare disagio e che, oltre i 4,2-4,5 passeggeri per metro quadro, 7 persone su 10 scelgono di non salire sul mezzo.
Il costo della commessa di Linz è di 1,0 milioni al veicolo pari a 7.228 euro/posto: si tratta di uno sforzo promozionale per Van Hool se si considera che 12 lighTram 25 DC di Hess sono stati acquistati da Losanna per 1,2 milioni di euro a vettura.
Quello dei bisnodati è comunque un mercato in grande fermento segno di un gran bisogno di capacità per il trasporto urbano. 14 bisnodati Exqui.City ibridi, a settembre, entreranno in servizio sulla prima busvia ad alto livello di servizio del Belgio: la linea che unirà l’aeroporto di Bruxelles Zaventem all’Expo e Vilvoorde. E sul mercato sta entrando anche Solaris che ha recentemente presentato il nuovo Trollino 24, interamente elettrico. Il filobus è azionato da due motori posti su due assi e alimentato da un pacco batterie da 58 kWh.
Ma c’é anche fermento sulle trazioni alternative. In Francia, Van Hool è protagonista del primo modello alimentato a idrogeno. Si tratta di 8 unità snodate Exqui.City 18 FC (da 18.6 metri) per la città di Pau, sviluppate in consorzio con la multinazionale dell’energia Engie e ITM Power, specializzata in celle a combustibile. I veicoli avranno una capacità nominale di 125 passeggeri e una autonomia di 300 km garantita da celle FCveloCity-HD da 100 kW prodotte Ballard. La commessa ha un valore di 13,5 milioni di euro (1,62 M€/veicolo pari a 12.960 euro/posto) dei quali 7 da fondi europei per la mobilità sostenibile.
Linkopedia
Video di un viaggio di preesercizio a Linz
Van Hool Exqui.City
Hess LighTram
Solaris Trollino 24