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QUANDO I RAMI SECCHI TORNANO A FIORIRE

5 Settembre 2016
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QUANDO I RAMI SECCHI TORNANO A FIORIRE
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La ferrovia della Val Venosta, per FS era un ramo secco. Dimessa da FS nel 1991 viene rilevata per una somma simbolica, dalla Provincia Autonoma di Bolzano nel 1999. Viene completamente rinnovata negli impianti e nelle fermate, con un parco rotabile ad hoc (GTW Stadler da 104 posti a sedere, 124 in piedi): il servizio riparte il 5 maggio 2005. Da 600mila passeggeri del primo anno di servizio, si passa a 2 milioni: quasi 6.700 passeggeri per giorno feriale con una domanda tendenziale di 10.000. La linea va in saturazione (troppo successo) e già si pensa al futuro. Stavolta con la partecipazione di RFI. Cadenzamento di mezz’ora per tutte le stazioni, raddoppio della capacità e treni diretti fino a Bolzano: questi saranno i risultati dell’elettrificazione della linea ferroviaria della Val Venosta prevista per i prossimi anni. In tal modo la ferrovia acquisterà maggior valore anche per Lagundo, dove, da tempo, l’amministrazione chiede che molti più treni si fermino alla piccola stazione. 

Tra gli interventi principali spiccano la posa di 1.500 piloni dell’alta tensione, l’adeguamento dei binari e la realizzazione di alcuni sottopassi nei pressi delle stazioni per consentire il passaggio dei treni FLIRT a sei vagoni, oltre ad una serie di adeguamenti tecnici ad incroci, segnaletica e sistema di alimentazione dei treni. La maggior parte dei fondi stanziati oggi dalla Giunta verrà utilizzata per adeguare le infrastrutture tecniche e fare in modo che i convogli della Merano-Malles possano viaggiare con una trazione elettrica da 25 kilovolt e con un nuovo sistema di segnalamento che rispetta i più moderni standard europei.

Per l’elettrificazione dell’intera linea ferroviaria della Val Venosta la Provincia metterà a disposizione 66,5 milioni di euro, 17,9 dei quali sono già stati stanziati tra 2015 (4,3 milioni) e quadriennio 2016-2019 (13,6 milioni). “Si tratta di un progetto prioritario e irrinunciabile per lo sviluppo del trasporto locale su rotaia”, ha commentato l’assessore Florian Mussner.

I lavori termineranno entro il 2019.

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