È stato presentato durante il convegno “Scambi ferroviari” lo studio di fattibilità della linea 6 del Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna che interesserebbe 5 km della linea di cintura e raccordi merci con 6 fermate di cui 3 esistenti (Bologna C.le, Nuova Sede Comunale e Fiera), 2 nuove già ipotizzate (CNR e Aldini) e una che si potrebbe ipotizzare a servizio del futuro Tecnopolo. La frequenza servizio ipotizzabile è di 10/15 minuti; i residenti nell’intorno delle fermate sono circa 6500; i visitatori annuali alla Fiera (2009) sono 1.267.000 e si stima dell’utenza giornaliera di 10.000 persone.
La realizzazione di un collegamento stabile attraverso la linea SFM 6, con l’utilizzo di infrastrutture in gran parte esistenti, prevede che queste vengano adeguate e potenziate, in modo da poter permettere un servizio frequente e regolare. I costi stimati di tale intervento sono di circa 28 milioni di Euro: 3 per le nuove fermate, 2 per il potenziamento tecnologico della cintura merci (già previsto), 8 milioni per il potenziamento della fermata Fiera e 8 per il nuovo tratto di binario. A ciò si aggiungono 10 milioni di Euro per il materiale rotabile: si è ipotizzato l’acquisto di due convogli, che potrebbero essere a tecnolgia tramviaria. La presentazione è avventua nel corso di un convegno in Sala Borsa dedicato all’Sfm in cui si è anche detto che l’inizio del servizio dell’SFM non potrà avvenire prima del 2015. Attualmente i lavori solo al 70% e poter iniziare il servizio serviranno ancora 4 anni e circa 197 milioni di euro. “Il problema è completare ciò che è già progettato – afferma l’assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri – occorre finire le stazioni, integrarle con il sistema urbano per non fare sovrapposizioni e continuare a comprare dei treni nuovi”.